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Multe da 1.000 euro per la mancanza di percorsi sicuri nei cantieri edili

Il governo ha modificato le nuove norme sulla gestione dei cantieri.

I costruttori potrebbero essere multati di oltre 1.000 euro se non creano un passaggio sicuro per i pedoni intorno ai cantieri.

La sanzione amministrativa è una delle modifiche apportate alle nuove norme sulla gestione dei cantieri pubblicate dal governo alla fine dello scorso anno.

Le norme includono disposizioni, in parte già esistenti, sull’affissione di cartelloni intorno ai cantieri, sull’ostruzione di marciapiedi e strade, sui segnali di avvertimento e sulle barriere.

Tuttavia, mentre le norme del 2022 prevedevano un marciapiede pedonale temporaneo intorno al sito nei casi in cui il passaggio originale fosse ostruito, non sembrava esserci un deterrente finanziario.

In un emendamento alle norme pubblicato questa settimana, la mancanza di un passaggio sicuro all’interno di un cantiere costerà ai “clienti” tra i 250 e i 1.000 euro, con una multa di 25 euro al giorno per i costruttori fino a quando non avranno risolto il problema. Secondo il Building and Construction Authority Act, i clienti sono coloro a nome dei quali vengono intrapresi i lavori.

Gli emendamenti prevedono anche che nei casi in cui non sia possibile costruire un marciapiede temporaneo, Transport Malta guiderà i committenti a creare un passaggio sicuro per il cantiere.

Sono state aggiornate anche le regole per le barricate intorno ai cantieri. Mentre i regolamenti del 2022 prevedevano barricate in legno o metallo per impedire l’accesso non autorizzato, le norme modificate aggiungono che le barricate intorno ai cantieri di scavo possono anche essere fatte di mattoni o di un materiale simile e devono essere legate insieme da una malta a base di cemento.

Le norme sono state pubblicate martedì ed entreranno in vigore entro due mesi.
Anziché limitarsi a garantire che le barricate siano “costruite in modo solido”, le nuove norme prevedono che le barricate siano “costruite per resistere a qualsiasi impatto esterno”.

Mentre la sanzione amministrativa massima per il posizionamento improprio delle transenne è passata da 2.000 a 2.500 euro, ora è prevista anche una sanzione giornaliera di 25 euro per le violazioni continuative.

I regolamenti sono stati pubblicati martedì ed entreranno in vigore entro due mesi.

La sanzione giornaliera è stata aggiunta ad altre infrazioni, alcune delle quali sono state riformulate.

Tra le altre, la mancanza di una bacheca, che poteva costare ai costruttori 150 euro, costerà ora 10 euro in più al giorno e la sanzione amministrativa si applicherà anche alle informazioni mancanti o incomplete.

L’ostruzione dei marciapiedi e la facilità di circolazione, la pulizia, l’inadeguatezza dei cartelloni, la mancanza di recinzioni o la presenza di macchinari troppo vicini a un passaggio pubblico comporteranno una sanzione di 25 euro al giorno oltre alla sanzione amministrativa.

Le demolizioni e gli scavi non autorizzati effettuati tra il 15 giugno e il 30 settembre, che comportano una sanzione amministrativa da 2.500 a 5.000 euro, saranno soggetti a una sanzione giornaliera di 500 euro per le violazioni continuate.

Inoltre, la sanzione massima per i lavori non autorizzati di domenica, nei giorni festivi e ora anche per i lavori eseguiti al di fuori degli orari consentiti è stata aumentata da 2.000 a 2.500 euro.

L’utilizzo di un escavatore meccanico e di una trivella pneumatica al di fuori degli orari consentiti è stato aggiunto all’elenco, punibile con un’ammenda compresa tra 250 e 1.000 euro.

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