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Malta

malta in vetta alla lista nera UE: emissioni di gas serra in aumento

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Le emissioni di gas serra a Malta stanno esplodendo, e il Paese si trova ancora una volta in cima alla lista nera dell’Unione Europea. Mentre la maggior parte degli Stati membri riesce a frenare la corsa verso il disastro climatico, Malta registra un impressionante aumento del 9% rispetto all’anno precedente. Un dato allarmante che la colloca tra i soli sette Paesi dell’UE che non sono riusciti a ridurre le proprie emissioni.

Eurostat  non lascia spazio a dubbi: Malta è ormai il fanalino di coda d’Europa, incapace di invertire questa tendenza catastrofica da oltre un decennio. Nonostante gli sforzi globali per combattere il cambiamento climatico, i dati pubblicati ad agosto evidenziano come Malta continui a peggiorare, mentre la maggior parte dei Paesi riesce a ridurre drasticamente l’impatto sull’ambiente. Tra i sette Paesi che non hanno fatto progressi, Cipro, Grecia, Romania e Slovenia hanno visto incrementi minimi, inferiori al 2%. Ma Malta, insieme a Lettonia e Lituania, ha visto un vero e proprio balzo in avanti, con emissioni aumentate di oltre il 5%.

Malta fatica a ridurre le emissioni da oltre un decennio, dicono i dati di Eurostat , con un trend di crescita costante quasi ininterrotto dal 2014. L’unica boccata d’aria è arrivata tra il 2015 e metà 2016, quando le emissioni sono state miracolosamente tagliate di un terzo, e nel periodo del 2020, segnato dalla pandemia globale. Ma è stata solo una tregua temporanea.

Dal marzo 2023, Malta si è costantemente trovata al primo posto nella triste classifica dei peggiori incrementi di emissioni in Europa, con il primo trimestre dell’anno scorso che ha segnato l’ultima volta in cui un altro Paese ha registrato un aumento peggiore. L’ultimo dato, un aumento dell’8,8%, è leggermente inferiore rispetto al 9,7% di fine 2022, ma rimane comunque un chiaro segnale che Malta è lontana dal risolvere questo problema .

Mentre Malta peggiora, l’Europa nel suo complesso vede i frutti degli sforzi contro il cambiamento climatico: le emissioni di gas serra sono diminuite del 4% dall’inizio del 2023, traducendosi in una riduzione di quasi 40 milioni di tonnellate, portando il totale a 894 milioni di tonnellate nell’atmosfera europea. Numeri che mostrano un’Europa che avanza nella lotta contro il cambiamento climatico, mentre Malta rimane ancorata al passato.

Bulgaria, con un incredibile taglio del 15% delle emissioni nell’ultimo anno, si erge come modello virtuoso per tutta l’Unione. Anche Paesi come Germania, Belgio e Finlandia si distinguono per aver ridotto le loro emissioni di oltre il 5%, dimostrando che è possibile agire in fretta e con efficacia.

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L’UE ha fissato obiettivi ambiziosi: una riduzione del 55% delle emissioni entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990, con l’obiettivo finale di diventare completamente neutrale dal punto di vista climatico. Ma Malta, storicamente, ha sempre arrancato rispetto agli altri Paesi, trovandosi spesso in fondo alla classifica degli obiettivi ambientali.

Foto: Matthew Mirabelli

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