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Malta

Malta al collasso: l’ADPD avverte, il turismo di massa non è più sostenibile

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Sandra Gauci e altri membri dell’ADPD hanno lanciato un grido d’allarme: Malta è in ginocchio, soffocata dal turismo di massa! Questa volta, però, il messaggio è chiaro: serve un cambiamento radicale, e subito.

Durante una conferenza stampa tenutasi a Birzebbuġa, la presidente del partito, Sandra Gauci, ha denunciato come pensare a un flusso illimitato di turisti sia “controproducente e insostenibile” per il nostro Paese. E non si tratta solo di un’opinione: Gauci ha sottolineato come lo stesso documento “Malta’s Economic Vision 2021 – 2030 – ‘A Future-Proof Malta’” riconosca finalmente che “il degrado ambientale non può più essere il prezzo da pagare per la crescita economica” .

Ma non è finita qui. Gauci ha puntato il dito contro l’attuale eco-tassa, un’imposta istituita nel 2016 e ormai del tutto inadeguata. “Solo un euro per pernottamento, con un massimo di cinque euro? È ridicolo!”, ha tuonato, spiegando che questa cifra irrisoria va assolutamente rivista. E dove dovrebbero finire questi soldi? “Ai comuni e ai consigli regionali, non alla MTA che li usa per attirare ancora più turisti! I nostri territori sono saturi e hanno bisogno di fondi per riparare i danni del turismo di massa, potenziare i servizi di pulizia e sostenere l’applicazione delle leggi.”

Non è stata da meno Melissa Bagley, vice presidente dell’ADPD, che ha parlato di una situazione esplosiva. “Il sovraffollamento turistico arricchisce solo pochi e schiaccia tutti gli altri.”  Bagley ha inoltre richiamato i dati del rapporto Deloitte del 2022, che parlano chiaro: già nel 2019, con circa 2,8 milioni di turisti, la soddisfazione di residenti e visitatori era in caduta libera. Da allora, i numeri non hanno fatto che peggiorare.

Foto: [Archivio Times Of Malta]

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