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Malta

love island, pugni sospesi: match in bilico tra accuse e ultimatum

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Due star di Love Island, Dale Mallia Tanti e Kyonne Gravina, sono pronte a mettere al tappeto il loro match di boxe se gli organizzatori non smetteranno di giocare sporco. A poche ore dalla pesatura dell’evento Fight Island, i due hanno preso una decisione drastica: senza il rispetto degli accordi firmati, non saliranno sul ring. “Pretendiamo che venga onorato quanto pattuito, senza altre modifiche unilaterali” , hanno dichiarato.

Lo scontro, però, non è solo sul ring. La disputa si è accesa dietro le quinte, dove gli organizzatori di Bulletproof Culture sono accusati di aver manomesso le condizioni del contratto. Mallia Tanti e Gravina affermano che, nonostante abbiano firmato gli accordi originali il 10 ottobre, questi non sono mai stati sottoscritti dagli organizzatori. Al contrario, le condizioni sono state continuamente alterate senza consultazione. “Non solo non hanno firmato, ma hanno anche ridotto le nostre commissioni, imposto nuove regole e cancellato eventi” , lamentano.

Il colpo più basso? Una “scommessa sorpresa” introdotta all’ultimo minuto, che prevede una penalità pubblica “umiliante e degradante” per chi perde. Questo, per i due atleti, è andato oltre ogni limite. “Questo tipo di proposta non rispetta lo spirito sportivo e il fair play che ci rappresentano” , ha affermato il loro legale Stefano Filletti.

E così, con una lettera formale inviata ai direttori di Bulletproof Culture, i due pugili hanno lanciato un ultimatum: o si torna ai termini originali, o l’evento salta. Non solo. Mallia Tanti e Gravina hanno dichiarato che, se il match verrà annullato, riterranno gli organizzatori responsabili per i danni subiti, includendo le spese sostenute per l’allenamento, l’acquisto di attrezzature e la cancellazione di impegni personali.

Non si tratta solo di soldi e reputazione per i due ex Love Islanders. I fan hanno già acquistato i biglietti e gli organizzatori, a quanto pare, hanno incassato somme significative grazie agli sponsor. “Se il match non si farà, pretendiamo che venga rimborsato ogni singolo biglietto” , hanno sottolineato i pugili.

Con le ore che scorrono inesorabilmente verso il giorno dell’evento, resta da vedere se gli organizzatori decideranno di rispettare i patti o se questa saga si concluderà con un clamoroso KO legale.

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Foto: Fight Island

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