Fearne, Scicluna e altri tornano in tribunale per le accuse di Vitals

Chris Fearne e Edward Scicluna fuori dal tribunale a fine maggio. Foto: Chris Sant Fournier

Chris Fearne, Edward Scicluna e altre 12 persone sono tornate in tribunale lunedì, in occasione della ripresa del processo contro di loro relativo al fallito affare Vitals.

Fearne, deputato laburista ed ex vice primo ministro, e Scicluna, governatore della Banca Centrale ed ex ministro delle Finanze, sono accusati di frode e altri reati legati all’operazione di privatizzazione degli ospedali.

La loro prima udienza, tenutasi alla fine del mese scorso, si è trasformata in un’udienza punteggiata da molteplici obiezioni procedurali da parte degli avvocati della difesa. Alla fine di tutto ciò, il magistrato Leonard Caruana ha deciso di non procedere

Il caso doveva riprendere la settimana scorsa, ma dopo che i pubblici ministeri hanno presentato una richiesta legale per revocare la decisione di annullare la seduta iniziale.

Oltre a Fearne e Scicluna, tra gli altri imputati figurano gli ex segretari permanenti Alfred Camilleri e Joseph Rapa, l’attuale segretario permanente Ronald Mizzi, i membri della commissione di aggiudicazione che assegnò il contratto a Vitals – James Camenzuli, Manuel Castagna e Robert Borg – il controllore finanziario Kenneth Deguara e cinque avvocati: Deborah Anne Chappell, Kevin Deguara, Jean Carl Farrugia, Bradley Gatt e Aron Mifsud Bonnici.

Un altro gruppo di imputati, che comprende l’ex primo ministro Joseph Muscat, Keith Schembri e Konrad Mizzi, è accusato separatamente. Sono accusati di corruzione e concussione, oltre che di altri reati.

La sessione del tribunale è in corso. Questo articolo sarà aggiornato.