La Polizia lancia un appello per ottenere informazioni sulla morte di Christian Degabriele, l’uomo di 35 anni che ha tragicamente perso la vita lo scorso agosto mentre faceva immersioni nella zona tra Bugibba e St Paul’s Islands.
In un comunicato, le Forze dell’Ordine hanno affermato che dalle indagini condotte sul caso Degabriele è emerso che il sub potrebbe essere stato colpito da un’imbarcazione.
Le ricerche del corpo sono durate più di quindici ore. La segnalazione alla Polizia è stata fatta intorno alle 17.30 di giovedì 12 agosto e il corpo è stato individuato venerdì mattina e prelevato poco dopo le 08.30.
Degabriele era un militare delle Forze Armate della sezione marittima e stava facendo un’immersione con un altro militare; è stato proprio il suo collega a chiedere aiuto.

Immediatamente i soldati delle Forze Armate di Malta insieme agli operatori della Protezione Civile hanno iniziato una ricerca intensiva di Degabriele utilizzando un elicottero, motovedette, un gommone e alcuni sommozzatori. Le ricerche sono durate fino a tarda notte e sono proseguite nelle prime ore del mattino. Il corpo di Degabriele è stato portato alla base marittima di Xatt-it-Tiben.
Il magistrato Monica Vella ha avviato un’inchiesta e ha nominato numerosi esperti che l’aiuteranno a stabilire la dinamica di questo incidente.
Secondo alcune fonti intervenute già ad agosto, le indagini sul caso portate avanti dalla polizia non escludono una potenziale collisione contro un’imbarcazione di passaggio per caso nella zona.
Tale ipotesi è stata confermata oggi dalle dichiarazione degli agenti: le indagini hanno dimostrato che Degabriele è morto proprio per via di un impatto fortuito contro una barca non ancora meglio identificata Le indagini proseguono e la Polizia invita chiunque abbia informazioni su questo caso a comunicarle al più presto.