Caos traffico tra Qormi e Marsa: nove incidenti paralizzano la città

Nove spaventosi incidenti stradali hanno trasformato il lunedì mattina in un inferno di traffico tra Qormi e Marsa, creando un caos senza precedenti e bloccando centinaia di automobilisti in code interminabili. Il grido d’allarme è arrivato da Transport Malta, che ha registrato una serie di collisioni tra le 5 e le 10 del mattino, lasciando il traffico in uno stato di paralisi totale.

Il dramma ha avuto inizio alle prime luci dell’alba, quando uno scontro scioccante tra un taxi e un pedone ha costretto alla chiusura di una corsia, provocando disagi catastrofici per il traffico in direzione sud. Le conseguenze? Ore di agonia per gli automobilisti, che hanno dovuto affrontare una situazione disperata fino a quando la strada è stata finalmente liberata.

E non è finita qui. “Ulteriori incidenti, tra cui uno particolarmente grave alle 8:55 che ha coinvolto una donna incinta, hanno causato ulteriori ritardi, questa volta per chi viaggiava verso nord,”  ha rivelato Transport Malta. Una mappa pubblicata dall’autorità ha messo in evidenza i punti nevralgici di questi scontri, con incidenti segnalati sulla Mrieħel bypass (direzione sud), vari tratti della Marsa-Ħamrun bypass (in entrambe le direzioni), lungo la strada principale Aldo Moro a Marsa e su Vjal Garibaldi.

Per cercare di domare il caos, Transport Malta ha schierato ulteriori agenti di polizia stradale nelle aree critiche, come la rotonda di Qormi-Mrieħel, e ha messo in atto misure straordinarie di controllo del traffico, nel disperato tentativo di riportare una parvenza di normalità.

Ma i disagi non sono finiti con la fine dell’ora di punta mattutina. La serata ha visto un altro assalto di traffico intenso, con automobilisti esausti che hanno raccontato di viaggi estenuanti, come quello di un conducente che ha impiegato quasi un’ora per percorrere il tratto tra Santa Venera e Vittoriosa. E se non bastasse, altri hanno segnalato ulteriori rallentamenti causati dai lavori stradali a Qormi, inclusi quelli alla rotonda di Tal-Imgħallaq e davanti alla chiesa parrocchiale di San Sebastiano.

Foto: Matthew Mirabelli.

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