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Malta

budget 2025: misure per le donne o occasione persa? scoppia la polemica

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Il governo svela i suoi piani fiscali per il 2025, e scoppia la polemica. Mercoledì il Malta Women’s Lobby ha denunciato con forza l’assenza di “politiche basate su evidenze e sensibili al genere” nel budget, un documento che, secondo il gruppo, continua a ignorare le esigenze specifiche delle donne maltesi. Pur riconoscendo la presenza di qualche misura positiva, il gruppo insiste: “gender budgeting”  non è ancora una priorità nelle politiche fiscali di Malta, nonostante le promesse.

Ma di quali misure si parla davvero? Il Malta Women’s Lobby evidenzia quattro provvedimenti che incideranno direttamente sulla vita delle donne:

  1. Bonus per le donne con contributi assicurativi limitati: Un aiuto per chi, soprattutto donne, non ha accumulato contributi sufficienti per garantirsi una pensione.
  2. Congedo per trattamenti di IVF per le lavoratrici autonome: Un’iniziativa che finalmente riconosce il diritto delle lavoratrici autonome a prendersi il tempo necessario per affrontare trattamenti di fecondazione in vitro.
  3. Abolizione dell’IVA su prodotti sanitari essenziali per le donne: Un passo verso il riconoscimento della salute femminile, che prevede l’eliminazione dell’IVA su prodotti di uso essenziale.
  1. Rimozione dell’IVA su accessori correlati al cancro: Una misura che riconosce le difficoltà economiche affrontate dai pazienti oncologici, abbattendo i costi su accessori vitali per chi lotta contro questa malattia.

Inoltre, il budget 2025 include anche promesse di assistenza per le vittime di violenza. Ma il Malta Women’s Lobby mette in guardia: “l’insistenza del governo su un approccio neutrale rispetto al genere oscura la realtà dell’impatto sproporzionato della violenza sulle donne, rendendo la misura meno efficace per affrontare i bisogni specifici di sicurezza delle donne.” E aggiunge una nota di scetticismo: “Speriamo vivamente che questa iniziativa non incontri gli stessi ritardi e difficoltà del programma di sorveglianza elettronica già promesso e mai decollato.”

Una grave mancanza: la crisi della natalità e i conflitti tra lavoro e famiglia

Il Malta Women’s Lobby solleva poi una questione critica: il budget 2025 non tocca il tema della bassa natalità né cerca di affrontare i complessi conflitti tra lavoro e famiglia. Secondo un recente rapporto della National Commission for the Promotion of Equality, i genitori maltesi hanno manifestato con chiarezza la necessità di “politiche adeguate e generose per conciliare lavoro e famiglia” , includendo ad esempio un congedo speciale per assistere i figli malati e congedi familiari più lunghi e ben retribuiti, per permettere a entrambi i genitori di stare con i loro neonati senza ansie economiche.

Invece, quello che il budget offre è un bonus una tantum di €1.500 per i genitori di tre o più figli. “Una risposta inadeguata alle pressanti sfide demografiche del nostro Paese. Si è persa l’opportunità di introdurre politiche sostenibili e realmente orientate al supporto delle famiglie”  ha denunciato il MWL.

Questo budget dimostra chiaramente, ancora una volta, che Malta rimane lontana da un approccio globale e realmente sensibile alle questioni di genere. Eppure, dal 2000 si parla di gender mainstreaming . Un cambio di rotta verso questo approccio garantirebbe che ogni decisione finanziaria risponda finalmente ai bisogni di tutti, senza lasciare indietro nessuno.

Foto: [Archivio Times Of Malta]

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