Una proposta che potrebbe cambiare il volto del traffico a Malta: Bernard Grech, leader del Partito Nazionalista, ha svelato un piano ambizioso per affrontare una delle piaghe quotidiane dell’isola. Durante un’intervista al programma The F Living Show
con Karl Bonaci, Grech ha dichiarato che le cause legali minori, come le liti tra vicini, dovrebbero essere trattate nei tribunali distrettuali anziché a Valletta. Secondo il leader PN, centinaia, se non migliaia, di persone si recano ogni giorno nella capitale per udienze che potrebbero essere svolte altrove, contribuendo così agli ingorghi, specialmente nelle ore di punta.
“Ogni mattina, dal lunedì al venerdì, centinaia—se non migliaia—di persone guidano verso Valletta per udienze. Casi piccoli, come le dispute tra vicini, possono essere ascoltati nei rispettivi distretti invece che a Valletta”
, ha sottolineato. Nonostante le possibili obiezioni di giudici e avvocati, Grech è convinto che questa decentralizzazione potrebbe essere una soluzione efficace per alleggerire il traffico asfissiante della capitale.
Ma non è tutto: Grech ha proposto una serie di altre misure per migliorare la mobilità sull’isola, tra cui promuovere l’uso della bicicletta, incentivare sistemi di trasporto condiviso e ampliare le opportunità di telelavoro. Ha anche insistito sull’importanza di una pianificazione più organizzata dei lavori stradali.
Durante l’intervista, Grech non ha risparmiato critiche al governo, accusandolo di affidarsi esclusivamente alla crescita demografica per sostenere l’economia. “Il governo ha rinunciato a controllare la popolazione”, ha dichiarato. “Ha un solo piano: aumentare la popolazione ogni anno”. Ha espresso preoccupazione per l’eccessiva dipendenza da lavoratori stranieri non qualificati, proponendo invece di puntare sull’automazione e sull’intelligenza artificiale per ridurre la necessità di manodopera, specialmente da paesi extra UE. “Dove non avremo altra scelta, accoglieremo lavoratori stranieri, ma non in numeri così elevati”
, ha spiegato.
Un altro tema cruciale sollevato da Grech è stato il turismo. Ha invitato a focalizzarsi su un turismo di qualità, sottolineando che “Malta guadagnerebbe di più da 50 turisti che spendono 100 euro al giorno che da 100 turisti che ne spendono 50”
. Questo approccio, secondo lui, genererebbe lo stesso profitto con meno pressione sull’infrastruttura e meno necessità di forza lavoro.
Ma Grech non si è fermato qui: il leader del PN ha anche toccato il delicato tema dell’etica nella governance. Riferendosi al recente rapporto del Commissario agli Standard che accusa l’ex Ministro del Turismo e il Ministro di Gozo di violazioni etiche, Grech ha lanciato un appello accorato ai cittadini affinché protestino davanti al Parlamento. “I fondi che sono stati rubati (tramite un incarico di consulenza abusivo assegnato alla moglie dell’allora Ministro del Turismo presso il Ministero di Gozo) non appartengono solo ai sostenitori del Partito Nazionalista o del Partito Laburista, ma a tutta la popolazione”, ha dichiarato con fermezza.
Grech ha ribadito la richiesta di dimissioni del Ministro di Gozo Clint Camilleri, sottolineando la necessità di standard etici più elevati nella politica maltese. Ha inoltre richiamato l’attenzione pubblica sull’importanza di chiedere responsabilità ai leader del governo.
Foto: Jonathan Borg