Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha ufficialmente pubblicato il regolamento del Fondo Nazionale Reddito Energetico, un’iniziativa volta a sostenere l’installazione di impianti fotovoltaici domestici a favore delle famiglie in condizioni di disagio economico. Questo fondo rappresenta un passo significativo nella lotta contro la povertà energetica e nella promozione delle energie rinnovabili.
Il regolamento del Fondo, operato dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), mira a realizzare almeno 31.000 impianti fotovoltaici di piccola taglia nel biennio 2024-2025, beneficiando altrettante famiglie meno abbienti. Si tratta di un progetto ambizioso che non solo ridurrà i costi energetici per le famiglie indigenti, ma contribuirà anche alla crescita sostenibile del settore delle energie rinnovabili in Italia.
Il regolamento definisce chiaramente i criteri per l’accesso ai benefici del Fondo. Le famiglie che possono richiedere gli impianti fotovoltaici gratuiti devono rientrare in specifici requisiti di disagio economico. Inoltre, vengono stabiliti i criteri per le aziende che potranno realizzare gli impianti, garantendo standard di qualità sia per le installazioni sia per i servizi accessori, quali monitoraggio, manutenzione e assicurazione.
Oltre a definire i requisiti e le modalità di accesso, il regolamento stabilisce le tempistiche per l’erogazione dei contributi. Questa precisione operativa è fondamentale per assicurare che i benefici del Fondo raggiungano rapidamente le famiglie bisognose.
“Con il regolamento – ha spiegato il Ministro Gilberto Pichetto – possiamo dare operatività a un provvedimento molto importante che punta a contrastare la povertà energetica intervenendo sulle fasce indigenti e sostiene, allo stesso tempo, lo sviluppo di impianti rinnovabili: un duplice obiettivo al quale teniamo molto”.
Il Fondo Nazionale Reddito Energetico dispone di una dotazione iniziale di 200 milioni di euro, finanziata dal Piano di Sviluppo e Coesione del MASE. La natura rotativa del fondo prevede che esso sia alimentato dai proventi derivanti dalla valorizzazione dell’energia elettrica immessa in rete, in eccedenza rispetto a quella autoconsumata. Questo meccanismo garantisce la sostenibilità economica del progetto nel lungo termine.
L’approvazione del regolamento segna un momento cruciale per l’attuazione di politiche energetiche inclusive e sostenibili in Italia. Il Fondo Nazionale Reddito Energetico non solo aiuterà le famiglie in difficoltà a ridurre i loro costi energetici, ma contribuirà anche alla transizione verso un futuro energetico più verde e resiliente.