Nel primo trimestre il Pil italiano ha mostrato, in base alla stima preliminare, un aumento superiore a quello dell’area euro, a cui hanno contribuito sia la domanda interna sia quella estera netta. E’ quanto emerge dai dati Istat della Nota mensile sull’andamento dell’economia italiana. L’indice destagionalizzato della produzione industriale ha segnato a marzo, per il terzo mese consecutivo, una variazione congiunturale negativa con un calo diffuso a tutti i comparti ad eccezione di quello dei beni strumentali. Nel primo trimestre, l’indicatore ha registrato una sostanziale stabilità rispetto ai tre mesi precedenti.
L’occupazione ha continuato a mostrare a marzo una tendenza positiva diffusa tra le varie componenti. Il tasso di disoccupazione è diminuito
mentre quello di inattività si è stabilizzato. Il differenziale positivo dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) tra l’Italia e l’area euro ad aprile si è ampliato, soprattutto a causa della componente energetica. La differenza rispetto all’inflazione di fondo è rimasta invece negativa.
L’Istat conferma ad aprile la tendenza al miglioramento della fiducia dei consumatori trainata dalle valutazioni positive sulla situazione economica generale e su quella corrente. Anche la fiducia delle imprese ha evidenziato un lieve aumento che sintetizza, tuttavia, segnali eterogenei tra le varie componenti.
(ITALPRESS).