Un evento scintillante e ricco di emozioni ha recentemente trasformato il Grand Ballroom del Phoenicia Malta in un vero e proprio viaggio nel tempo. Era la sera del 20 settembre, e la celebrazione per il 60° anniversario dell’indipendenza di Malta ha regalato agli ospiti un’esperienza indimenticabile, ricreando in ogni dettaglio il sontuoso banchetto di Stato che, la vigilia dell’Indipendenza nel 1964, segnò l’inizio di una nuova era per il Paese.
La storia di questa magica serata nasce da un colpo di fortuna: Robyn Pratt, la direttrice generale dell’hotel, ha svelato come una casuale scoperta del menù originale di quel fatidico banchetto abbia acceso la scintilla per organizzare l’evento commemorativo. E così, sotto la guida dello chef stellato Daniel Debattista, quel menù a quattro portate, accuratamente preparato e abbinato a vini pregiati, è tornato a vivere. “Volevamo onorare l’occasione fino all’ultimo dettaglio”
, ha spiegato Pratt, e così è stato: ogni sapore, ogni sfumatura, ha rievocato quella serata storica.
L’atmosfera è stata resa ancora più suggestiva quando la presidente Myriam Spiteri Debono, Mark Shaw, Neville Juan Cardona e Silvan Camilleri hanno potuto ammirare il menù originale del 1964. Un pezzo di storia, tangibile, che ha riportato alla mente emozioni di un’epoca lontana, ma mai dimenticata.
Gli invitati, avvolti nell’eleganza del dress code, sono stati accolti con vino, canapé e le delicate note dell’arpa suonata da Neville Juan Cardona, ambasciatore del Phoenicia Malta, sotto il portico Maryanski. Qui, le stoviglie utilizzate nel 1964 durante i festeggiamenti al Palazzo del Gran Maestro facevano da cornice perfetta a un ambiente carico di storia. E dopo questi raffinati momenti, è stato il turno della maestosa sala da ballo, impeccabilmente allestita, dove i commensali hanno preso posto.
La serata non ha solo fatto rivivere ricordi. Ha anche unito passato e presente: nel 1964, il banchetto accolse figure di grande spicco, tra cui l’allora primo ministro Giorgio Borg Olivier e la regina Elisabetta II, presenti in attesa che Malta alzasse finalmente la sua bandiera e si affermasse come nazione indipendente. Oggi, sei decenni dopo, una nuova lista di ospiti d’onore ha presenziato alla serata, con la presidente Spiteri Debono a fare gli onori di casa. Nel suo emozionante discorso, la presidente ha rimarcato quanto il sollevamento della bandiera maltese, in sostituzione di quella coloniale, simboleggiasse l’apertura di un nuovo capitolo per la nazione.
Ma cosa significa davvero l’indipendenza? ha chiesto la presidente ai presenti, per poi rispondere con convinzione: “L’indipendenza rappresenta la libertà del popolo maltese di agire nel proprio miglior interesse, una libertà che va coltivata e protetta ogni singolo giorno.”
Ma la serata è stata anche un’occasione per riflettere sul ruolo del Phoenicia Malta. Definito dalla presidente stessa “un simbolo nazionale e un pilastro dell’economia locale”
, l’hotel ha avuto un ruolo centrale anche durante i festeggiamenti del 1964, e ancora oggi continua a dare il suo contributo alla comunità, con donazioni a favore del Malta Community Chest Fund, come ricordato con gratitudine dalla Spiteri Debono.
La serata è proseguita con gli interventi di Mark Shaw, proprietario del Phoenicia Malta, e di Liam Gauci, curatore senior del Malta Maritime Museum, che hanno ulteriormente arricchito l’evento con discorsi profondi e appassionati.
A chiudere la magica serata è stato un sentito ringraziamento di Robyn Pratt al suo team, che ha saputo trasformare un semplice “E se…?”
in una celebrazione straordinaria, una notte in cui la storia di Malta è tornata a pulsare con tutta la sua intensità.
Foto: Peter Paul Gauci