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St. George’s Bay pronta a trasformarsi: la visione verde del db Group divide Malta

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Un progetto che lascerà tutti senza fiato: la visione del db Group per St. George’s Bay si trasformerà in una straordinaria foresta verticale, grazie all’incredibile creatività della paesaggista dietro il celebre Bosco Verticale di Milano! Non sarà solo una questione di appartamenti, ma di un’opera d’arte vivente che si arrampicherà verso il cielo, portando con sé la promessa di un futuro più verde e sostenibile per Malta.

La mente geniale dietro questa trasformazione è Laura Gatti, una paesaggista e scienziata agricola di fama mondiale, nota per aver curato i giardini verticali del Bosco Verticale e per i suoi lavori con brand prestigiosi come Giorgio Armani e Campari. La Gatti ha rivelato che il suo progetto prevede di avvolgere le torri di appartamenti in un verde rigoglioso e lussureggiante.

Creando una foresta verticale intorno a queste torri non solo ne riduciamo l’impatto visivo, ma offriamo soluzioni di raffreddamento e ombreggiatura più sostenibili per gli edifici stessi“, ha spiegato la Gatti. “Inoltre, data la vicinanza del mare aperto, stiamo selezionando meticolosamente piante e alberi in grado di resistere e prosperare in questo ambiente unico.

Un progetto così ambizioso non può che riportare alla mente il Bosco Verticale di Milano, un complesso residenziale famoso in tutto il mondo per le sue oltre 90 specie di piante, alberi e arbusti che adornano le facciate dei grattacieli. Nel 2015, il Council on Tall Buildings and Urban Habitat lo ha incoronato come il “grattacielo più bello e innovativo del mondo”. E indovinate chi è stata una delle principali responsabili della curatissima vegetazione? Proprio Laura Gatti.

Robert Debono, CEO del db Group, ha dichiarato che l’obiettivo dell’azienda è fissare “un nuovo standard per le costruzioni a più piani a Malta, uno che riduca l’impatto ambientale e contribuisca a un’isola più verde. ” Con una visione così, sembra proprio che Malta sia destinata a brillare di nuovo.

Ma non è tutto oro quello che luccica. Nonostante l’entusiasmo dei promotori, che sostengono che il progetto attrarrà turisti di alto livello e darà nuovo slancio commerciale a St. George’s Bay, non mancano le critiche. Residenti e attivisti ambientali temono che le due torri, insieme all’hotel a cinque stelle e al centro commerciale previsti, porteranno traffico insostenibile e ulteriore cementificazione nella già congestionata zona di St. Julian’s.

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Come se non bastasse, un altro progetto colossale è all’orizzonte: accanto al sito del db Group, a Villa Rosa, si prevede la costruzione di un altro grande complesso alberghiero e commerciale. Si parla di una revisione parziale del piano locale, approvata dal gabinetto di Robert Abela, che potrebbe consentire uno sviluppo molto più denso rispetto a quanto permesso attualmente.

Foto: AFP

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