Il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha annunciato oggi con soddisfazione la cattura all’estero di due pericolosi latitanti, Marco Raduano e Gianluigi Troiano, sottolineando l’importanza di questo successo nella lotta contro la criminalità organizzata. L’operazione è stata condotta dall’Arma dei Carabinieri in collaborazione con le autorità francesi e spagnole.
“La cattura all’estero di Marco Raduano e Gianluigi Troiano rappresenta un altro duro colpo inferto alla criminalità organizzata”, ha dichiarato il Ministro Piantedosi durante una conferenza stampa tenutasi oggi. Questi due individui erano tra i latitanti più pericolosi nel panorama criminale italiano, e la loro cattura è stata possibile grazie alle abilità investigative delle Forze dell’ordine italiane e alla stretta cooperazione con le autorità francesi e spagnole.
“Proseguono, con i due arresti, gli importanti risultati fatti segnare da questo Governo nel contrasto alla criminalità organizzata ed ai suoi collegamenti internazionali grazie ad una intensa e proficua collaborazione di polizia”, ha aggiunto il titolare del Viminale.
Raduano e Troiano erano da tempo ricercati per una serie di reati gravi, tra cui estorsione, traffico di droga e omicidi. La loro cattura rappresenta un passo significativo verso la giustizia per le vittime dei loro crimini e un segnale forte alle reti criminali che operano sia a livello nazionale che internazionale.
Il Ministro Piantedosi ha concluso il suo intervento sottolineando l’impegno del governo italiano nel continuare a combattere la criminalità organizzata e nel garantire la sicurezza dei cittadini. “Questo successo dimostra che non c’è luogo sicuro per i criminali, e che le nostre Forze dell’ordine sono determinate a portare tutti i responsabili di reati gravi davanti alla giustizia”, ha affermato il Ministro.
L’Italia continua quindi la sua lotta senza quartiere contro la criminalità organizzata, dimostrando che la cooperazione internazionale e l’impegno delle Forze dell’ordine sono armi efficaci nella ricerca della giustizia.