Una donna accusata di aborto è stata dimessa con la condizionale per tre anni.
La donna è stata accusata di aver praticato un aborto medico in casa, secondo quanto riportato da Medici per la scelta, che ha rivelato la notizia in un post sui social
media.
È stata assistita per tutta la durata del caso dal teamlegale della Women’s Rights Foundation
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“Quello che non sarebbe mai dovuto accadere, è accaduto oggi”, ha commentato Medici per la Scelta su Facebook.
L’ONG ha affermato che durante le indagini e il procedimento, la donna è stata trattata con la dignità e il rispetto
che meritava dalla polizia e dalla magistratura.
“Anche se lo apprezziamo, ciò non cambia il fatto che tutto questo non sarebbe mai dovuto accadere”, ha aggiunto.
“L’accesso all’aborto sicuro è riconosciuto in tutto il mondo come una parte fondamentale della salute delle donne e un diritto umano fondamentale. Il fatto che le donne vengano perseguite per questo motivo a livello locale dovrebbe farci vergognare tutti”, ha dichiarato Medici per la Scelta.
Secondo la legge maltese, i tribunali possono decidere di prosciogliere un colpevole a condizione che non commetta alcun reato per un massimo di tre anni, se non si ritiene opportuno infliggere la pena
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A Malta l’aborto è illegale
in ogni circostanza.
È passato quasi un decennio dall’ultima volta che qualcuno ha dovuto affrontare un’accusa penale
per aver procurato un aborto o fornito i mezzi per interrompere una gravidanza a Malta.
Nel 2011, una donna di 30 anni ha ricevuto una condanna a due anni di carcere, sospesa per quattro anni. Nello stesso anno una donna di 28 anni è stata condannata a 18 mesi, sospesi per due anni.
Si stima che ogni anno circa 400 donne maltesi si rechino all’estero per abortire e altre 200 acquistino pillole abortive online
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Abortire o aiutare qualcuno ad abortire è un reato a Malta ed è punibile con una pena detentiva fino a tre anni
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Andorra e Malta sono gli unici Paesi europei che vietano l’aborto in tutte le situazioni.
Nel frattempo, il governo sta proponendo emendamenti
al codice penale che consentirebbero di abortire in circostanze in cui la vita della donna è a rischio o la sua salute è in grave pericolo.
Il Ministro della Salute Chris Fearne ha dichiarato di aspettarsi che gli emendamenti superino tutte le fasi parlamentari entro la pausa estiva
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