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Erdogan e Putin: una telefonata che potrebbe cambiare gli equilibri del commercio

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Una telefonata sorprendente ha acceso i riflettori sulle relazioni tra Ankara e Mosca: il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, durante una conversazione con Vladimir Putin, ha dichiarato la sua intenzione di rafforzare gli scambi commerciali tra Turchia e Russia.

“Il presidente Erdogan ha affermato di puntare a rafforzare la cooperazione tra Turchia e Russia in diversi settori, in particolare ampliando il volume del commercio” , ha dichiarato la presidenza turca in una nota ufficiale.

Questa dichiarazione arriva in un contesto delicato. Sebbene la Turchia abbia condannato apertamente l’invasione russa dell’Ucraina, ha scelto di mantenere una posizione neutrale, rifiutandosi di aderire alle sanzioni occidentali contro Mosca. Erdogan ha giustificato questa decisione sottolineando la forte dipendenza della Turchia dal petrolio e dal gas russi, un legame che non può essere facilmente spezzato senza gravi ripercussioni sull’economia nazionale.

Ma questa strategia di neutralità non è passata inosservata agli Stati Uniti. A settembre 2023, Washington ha imposto sanzioni a cinque aziende turche, accusate di fornire prodotti e servizi a società di difesa russe. Già nell’agosto 2022, il vice segretario del Tesoro statunitense aveva avvertito le imprese turche dei rischi legati al tentativo della Russia di utilizzare la Turchia per aggirare le sanzioni internazionali, descrivendo questa situazione come un “rischio crescente” .

Foto: AFP file

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