Un’esplosione improvvisa, un attacco che colpisce al cuore di una comunità già martoriata: la scorsa notte, un ospedale nel nord della Striscia di Gaza è stato devastato da un attacco con droni. Hossam Abu Safieh, direttore del Kamal Adwan Hospital, è stato ferito gravemente, scatenando un’ondata di indignazione in una zona già stretta nella morsa della guerra e della crisi umanitaria.
“Abu Safieh ha riportato gravi ferite alla schiena e alla coscia sinistra a causa di frammenti metallici,” ha riferito Mahmud Bassal, portavoce dell’agenzia di difesa civile di Gaza. “Dopo una significativa perdita di sangue, le sue condizioni sono ora stabili.”
L’ospedale, uno dei pochi ancora parzialmente operativi nel nord di Gaza, è stato bombardato da un drone israeliano, ha aggiunto Bassal. Questo attacco segna un’ulteriore escalation in un conflitto che non risparmia neppure i luoghi destinati alla cura dei feriti.
Mentre il Kamal Adwan Hospital cerca di rimanere un punto di riferimento per una popolazione devastata, il direttore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha espresso la sua profonda preoccupazione: “Sono molto preoccupato per la sicurezza e il benessere di 80 pazienti, inclusi otto ricoverati in terapia intensiva presso il Kamal Adwan Hospital.”
Ma non è tutto. Nelle prime ore del mattino, altri attacchi hanno colpito duramente i campi profughi di Al-Bureij e Al-Maghazi nel centro della Striscia di Gaza, oltre a Beit Lahia nel nord. Undici persone, tra cui bambini, sono state uccise. Tra i sopravvissuti, Rania Abu Jazar, una madre disperata, ha raccontato il terrore che sta vivendo: “I miei figli sono affamati e il latte per la mia piccola Amal è rimasto nella tenda. Ho paura di tornare indietro, i carri armati non fanno distinzioni tra donne e bambini,”
ha confessato con la voce rotta dall’angoscia.
Israele, nel frattempo, ha intensificato le operazioni aeree e terrestri nel nord di Gaza, colpendo Jabalia e Beit Lahia con l’obiettivo dichiarato di fermare Hamas. Le autorità israeliane sostengono che il gruppo utilizzi gli ospedali come basi operative, accuse che medici e membri di Hamas negano fermamente. Eppure, i civili continuano a pagare il prezzo più alto in questa guerra spietata che sembra non avere fine.
Foto: AFP