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Malta

Cittadini bloccati: respinte le richieste di lavoro con BOLT!

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Non c’è carenza di lavoro  per il fornitore di cibo e taxi Bolt, Identità lo dice ai candidati.

Centinaia di cittadini di paesi terzi (TCN) che sognavano di lavorare come autisti di taxi e corrieri di cibo si sono visti infrangere i loro progetti: le loro richieste di permesso di lavoro sono state clamorosamente respinte.

Fonti governative hanno rivelato che Identità ha rifiutato numerose domande negli ultimi giorni, intensificando la lotta contro i datori di lavoro definiti “abusivi“. “Le domande per il rinnovo del permesso di lavoro vengono accettate, ma i TCN che fanno domanda dall’estero o che cambiano datore di lavoro per questo settore vengono rifiutati,”  ha svelato una fonte vicina al processo.

Un lavoratore, che sperava di lavorare per BOLT tramite WT Global, ha condiviso la sua lettera di rifiuto con il Times of Malta. Identità ha dichiarato che non esiste “nessuna carenza di manodopera e nessuna necessità giustificata di ulteriore manodopera TCN con BOLT” .

A chi viene rifiutato il permesso viene avvertito che, senza un’alternativa legale per rimanere a Malta, potrebbero violare la Legge sull’Immigrazione. Questa decisione arriva due settimane dopo che il Ministro degli Affari Interni e dell’Occupazione Byron Camilleri ha promesso in parlamento indagini approfondite sulle aziende accusate di sfruttare i corrieri di cibo, dichiarando che “lo sfruttamento e l’abuso dei lavoratori sono inaccettabili” .

Anche il Primo Ministro Robert Abela ha sottolineato che solo i lavoratori necessari per l’economia saranno ammessi nel mercato del lavoro maltese. Le lettere di rifiuto del permesso inviate da Identità affermano chiaramente che non c’è bisogno di nuovi lavoratori per le piattaforme di ride-hailing e consegna.

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La maggior parte dei TCN a Malta necessita di un permesso di lavoro annuale, legato direttamente a un datore di lavoro. Un proprietario di flotta ha avvertito che questa politica danneggerebbe gravemente il settore: “Se continuiamo a questo ritmo, diventerà un problema quando avrai bisogno di chiamare un taxi per l’aeroporto. Abbiamo investito molto in nuove auto e motocicli, ma ora rischiamo di non avere nessuno che li guidi.”

Foto: [Archivio Times Of Malta]