Rivolta dei corrieri del cibo: “Lavoriamo il doppio per la metà del salario”

Il Ministro del Lavoro Byron Camilleri (a sinistra) ha sostenuto lo sciopero dei corrieri di Bolt. Foto d’archivio: Times of Malta

I corrieri affermano che nel weekend circa 345 di loro hanno smesso di accettare ordini dalle app in protesta contro la riduzione dei salari

Lunedì, il Ministro del Lavoro Byron Camilleri ha sostenuto i corrieri di Bolt in sciopero dopo che i loro salari per le consegne del weekend sono stati drasticamente ridotti.

Durante il fine settimana, circa 345 corrieri hanno smesso di accettare ordini dalle app, con diversi clienti che si sono lamentati sui social media per la mancata consegna dei loro ordini.

Bolt Malta, che ha definito lo sciopero come “una protesta di un piccolo gruppo di corrieri,” ha insistito che i guadagni dei corrieri sono aumentati negli ultimi mesi.

Ma i corrieri hanno riferito a Times of Malta che fanno fatica a sbarcare il lunario dopo che la piattaforma ha ridotto i salari delle consegne, costringendoli a “lavorare il doppio per guadagnare la metà” rispetto a prima.

Lunedì mattina, il Ministro Camilleri ha appoggiato lo sciopero, affermando che i corrieri hanno ragione a parlare delle loro condizioni di lavoro e dei loro diritti.

“Dovremmo essere orgogliosi delle aziende che si prendono cura dei loro lavoratori, e non di quelle che ignorano i loro diritti. La comodità è piacevole, ma non deve venire a spese dei lavoratori.”

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Mentre esortava i corrieri a unirsi a un sindacato, Camilleri ha detto che la porta del suo ministero e degli enti collegati era aperta per loro se avessero bisogno di supporto.

I corrieri di consegne di cibo hanno ripetutamente lamentato condizioni di lavoro precarie, nonostante gli sforzi del governo per implementare una legislazione che garantisca i diritti dei lavoratori delle piattaforme.

Secondo il Digital Platform Delivery Wages del Council Wage Regulation Order, in vigore da gennaio 2023, ai corrieri è garantito un salario minimo, straordinari, doppia paga nei giorni di riposo, malattia, infortunio e ferie e un’esenzione dal pagamento per l’attrezzatura e il carburante.

Ma nella pratica, i corrieri che consegnano cibo tramite le app spesso lamentano di non guadagnare €4,82, il salario minimo per ora di Malta.

Crediti Immagini: Foto d’archivio: Times of Malta