Un pomeriggio di pura tensione ha sconvolto Malta: due rapine in meno di tre ore, un uomo armato di coltello, cassieri terrorizzati e una fuga precipitosa. Ma il duo criminale non è riuscito a farla franca: la polizia ha arrestato due uomini accusati di aver seminato il panico nelle ricevitorie del Lotto.
Ali Ahmad, 43 anni, siriano residente a St Paul’s Bay, e Dejan Mrvos, 45 anni, serbo anch’egli residente nella stessa località, si sono dichiarati non colpevoli delle accuse a loro carico. Ma i dettagli della loro presunta azione parlano chiaro.
La prima rapina è scattata alle 15:30 in una ricevitoria su Triq Dun Karm, la trafficata tangenziale di Birkirkara. Solo tre ore dopo, mentre gli investigatori erano ancora impegnati a raccogliere prove, è arrivata la notizia di un secondo colpo a Burmarrad. Quando la polizia è giunta sul posto, il rapinatore era già sparito, lasciando dietro di sé una cassiera in stato di shock.
Secondo la testimonianza della donna, 43 anni, il malvivente impugnava un coltello, ma non l’ha ferita. Tuttavia, è riuscito a impossessarsi di una somma di denaro prima di svanire nel nulla. Le indagini hanno rivelato che per entrambi gli assalti è stato utilizzato lo stesso furgone e la stessa arma.
Ma non è finita qui: le forze dell’ordine sospettano che la coppia sia coinvolta anche in un’altra rapina avvenuta il mese scorso a St Paul’s Bay, in cui una persona è stata derubata di ben 2.000 euro mentre camminava per strada.
Nonostante la difesa, la magistrata Charmaine Galea ha negato la libertà su cauzione ai due imputati, ritenendo troppo alto il rischio di reiterazione del reato.
L’accusa è stata condotta da Brandon Bonnici, Stephen Gulia, Keith Rizzo e Joseph Mallia. Gli avvocati Debono e Charles Mercieca hanno difeso Ahmad, mentre Mrvos è stato rappresentato dall’avvocato Silvan Pulis.
Foto: Matthew Mirabelli