Donald Trump ha sganciato una bomba politica martedì, annunciando che Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo, guiderà un nuovo e controverso dipartimento governativo degli Stati Uniti. Il Department of Government Efficiency
(DOGE), dal nome ironico ispirato a un meme virale, avrà l’obiettivo di eliminare gli sprechi federali e snellire la burocrazia. Un colpo di scena che promette di far tremare i palazzi del potere di Washington.
Musk, che durante la campagna elettorale si è rivelato un alleato cruciale per Trump, ha speso oltre 100 milioni di dollari per sostenere il suo ritorno alla Casa Bianca. Non solo: Musk ha trasformato la sua piattaforma, X, in un megafono per amplificare il messaggio del magnate repubblicano. Trump, entusiasta, ha dichiarato che Musk e Vivek Ramaswamy, altro sostenitore di ferro, saranno i comandanti di un dipartimento destinato a “distruggere la burocrazia governativa” e “ridurre drasticamente le spese inutili
“.
Ma la vera sorpresa arriva dal piano di Musk per il nuovo dipartimento. In un post su X, ha annunciato che “tutte le azioni saranno pubblicate online per garantire la massima trasparenza, con una classifica dei peggiori sprechi di denaro pubblico“. Musk ha poi concluso con una nota provocatoria: “Sarà allo stesso tempo estremamente tragico ed esilarante
“.
Intanto, Trump si prepara a prendere in mano le redini della politica americana con una serie di nomine esplosive. Pete Hegseth, veterano di guerra e volto noto di Fox News, sarà il nuovo segretario della difesa. Trump lo ha descritto come l’uomo che farà sapere ai nemici degli Stati Uniti che “l’America non si piegherà mai
“.
Sul fronte della diplomazia, Marco Rubio, senatore della Florida, è il nome scelto per il delicato ruolo di segretario di stato. A completare il team di sicurezza ci sarà Mike Waltz, ex ufficiale delle forze speciali e noto per le sue posizioni dure sulla Cina, che assumerà il ruolo di consigliere per la sicurezza nazionale.
Sul piano interno, Trump non ha intenzione di allentare la presa. Tra le sue scelte spiccano Kristi Noem, pronta a prendere le redini del dipartimento per la sicurezza interna, e Stephen Miller, architetto della politica anti-immigrazione del “Muslim ban“, che tornerà come vice capo di gabinetto.
E non è finita qui. Trump ha nominato Lee Zeldin a capo dell’Agenzia per la Protezione Ambientale, con l’obiettivo dichiarato di “ridurre al minimo le regolamentazioni sul clima e l’inquinamento
“. Elise Stefanik e Mike Huckabee, ferventi sostenitori della causa israeliana, saranno rispettivamente ambasciatrice alle Nazioni Unite e ambasciatore in Israele.
A sorpresa, Biden ha invitato Trump nello Studio Ovale per un incontro simbolico. Un gesto che ripristina una tradizione interrotta dallo stesso Trump nel 2021, quando rifiutò di partecipare all’insediamento del suo successore. Ma ora, con il suo ritorno al potere, Trump è determinato a non ripetere gli errori del passato, accelerando una transizione che promette di riorientare il destino politico degli Stati Uniti.
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