Il governo svizzero ha respinto mercoledì l’idea di introdurre un’opzione di terzo genere o di nessun genere per i documenti ufficiali.
Il Consiglio federale ha aggiunto che tali opzioni richiederebbero “numerose” modifiche alla Costituzione svizzera e alle leggi sia a livello nazionale che nei 26 cantoni del Paese.
Il governo ha dichiarato che una commissione etica nazionale ha rilevato in un rapporto del 2020 che non è ancora il momento di cambiare il sistema.
La Svizzera ha un sistema politico complicato in cui sono rappresentati nel governo quattro partiti, dalla sinistra alla destra nazionalista, e si tengono frequenti referendum su ogni tipo di questione.
Nel 2018, il governo tedesco ha approvato un’opzione di terzo genere per i registri ufficiali, consentendo alle persone di essere registrate come “diverse”. La legge già consentiva di lasciare il genere in bianco.
In questo modo, la Germania si è conformata a una sentenza emessa l’anno precedente dalla Corte suprema del Paese, che ha stabilito che le persone devono essere autorizzate a essere registrate nei registri come né maschi né femmine. In seguito a una causa intentata da una persona intersessuale, i giudici hanno ordinato alle autorità tedesche di creare una terza identità o di eliminare del tutto le voci relative al genere.
In Austria, nel 2018 un tribunale federale ha stabilito che le autorità devono consentire alle persone di essere registrate nei documenti ufficiali come qualcosa di diverso da maschio o femmina, se lo desiderano.Â
Tuttavia, gli svizzeri non hanno ritenuto necessario modificare la legge esistente nel Paese, poiché non specificava esplicitamente che il genere delle persone dovesse essere maschile o femminile.