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solingen, festival nel sangue: tre morti e otto feriti

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Un orrore inaspettato ha colpito la pacifica città di Solingen la sera del 24 agosto 2024, quando un festival cittadino si è trasformato in una scena di sangue e caos. Un uomo armato di coltello ha scatenato il panico tra la folla, uccidendo tre persone e ferendone altre otto in un feroce attacco. Ma quello che ha sconvolto di più è stato il fatto che il colpevole, un siriano di 26 anni, si sia costituito poco dopo, confessando il crimine con una freddezza che ha lasciato tutti senza parole.

La polizia ha confermato che il sospettato si è presentato spontaneamente alle autorità, dichiarandosi responsabile di questo atto brutale. Gli agenti lo hanno subito arrestato durante un raid in un ostello per richiedenti asilo situato nelle vicinanze della scena del crimine. Herbert Reul, ministro dell’interno del Nord Reno-Westfalia, ha dichiarato che le prove raccolte collegano inequivocabilmente l’uomo agli attacchi.

Secondo i principali quotidiani tedeschi Bild e Spiegel, l’uomo era arrivato in Germania nel dicembre 2022, protetto da uno status di immigrazione riservato a coloro che fuggono dalla guerra in Siria. Nonostante ciò, non era noto ai servizi di sicurezza come estremista. Un dettaglio che rende questo attacco ancora più inquietante.

Il venerdì sera che doveva essere una celebrazione si è trasformato in un incubo. Tra le vittime, due uomini di 56 e 67 anni e una donna di 56 anni, tutti colpiti al collo, mentre quattro dei feriti lottano ancora tra la vita e la morte. La Germania è rimasta scioccata da questo gesto di violenza insensata in mezzo a una festa di strada, mentre il paese è già in massima allerta a causa dei recenti eventi legati al conflitto di Gaza.

Una svolta sorprendente: arrestato un adolescente

Mentre le indagini proseguono, emerge un dettaglio che lascia tutti di stucco: un ragazzo di soli 15 anni è stato arrestato per non aver denunciato il crimine. Testimoni lo avrebbero visto discutere dell’attacco poco prima che si verificasse, ha dichiarato Markus Caspers, procuratore di Düsseldorf. Il festival, un tempo festoso, si è ora trasformato in un simbolo di paura.

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L’attacco è avvenuto durante il “Festival della Diversità”, un evento organizzato per celebrare i 650 anni di storia di Solingen. Una celebrazione che avrebbe dovuto riunire la comunità, ma che si è invece trasformata in un tragico evento che ha lasciato il paese con il fiato sospeso.

La Germania non è nuova a episodi di questo genere: mercatini di Natale e feste di strada sono stati spesso bersagli di attacchi estremisti. Nel 2016, un attentato con un camion al mercatino di Natale di Berlino causò 12 morti. Più recentemente, a maggio, un poliziotto è stato ucciso e cinque persone ferite in un attacco con coltello durante una manifestazione di estrema destra a Mannheim, sospettato di avere un movente islamista.

Ora, lo Stato Islamico ha rivendicato anche questa tragedia. Attraverso il suo braccio propagandistico Amaq, il gruppo jihadista ha dichiarato che “l’autore dell’attacco a un raduno di cristiani ” a Solingen “era un soldato dello Stato Islamico“. Secondo IS, l’attacco sarebbe stato una “vendetta per i musulmani in Palestina e ovunque  “, in chiaro riferimento al conflitto in corso a Gaza. Sebbene le autorità tedesche non abbiano ancora confermato la veridicità della rivendicazione, non escludono la possibilità di un movente terroristico.

Il ministro dell’interno, Nancy Faeser, ha lanciato un monito questo mese, avvertendo che la Germania si trova “nel mirino ” dei gruppi islamisti. La nazione, sconvolta da questo tragico evento, ha visto i suoi leader, tra cui il cancelliere Olaf Scholz, esprimere profonda commozione per quanto accaduto a Solingen.

Lars Breitzke, un testimone oculare, ha raccontato al Solinger Tageblatt di essere stato vicino alla scena dell’attacco, nei pressi del palco principale, quando ha notato che “dal volto del cantante si capiva che qualcosa non andava“. “E poi, a un metro di distanza da me, una persona è caduta  “, ha raccontato Breitzke, che inizialmente pensava si trattasse di qualcuno che aveva bevuto troppo. Ma quando si è girato, ha visto altre persone a terra immerse in una pozza di sangue.

Durante una visita al luogo della tragedia, Faeser ha lanciato un appello al paese affinché “rimanga unito” e ha denunciato “coloro che vogliono fomentare l’odio“. “Non lasciamoci dividere ,” ha ribadito.

Con le elezioni regionali alle porte, la coalizione di centrosinistra di Scholz si trova ad affrontare un clima politico teso, soprattutto nell’est del paese, dove il partito di estrema destra AfD è in testa nei sondaggi. La Germania, che ha accolto oltre un milione di richiedenti asilo tra il 2015 e il 2016 durante la crisi migratoria europea, è ora più divisa che mai, con Solingen che diventa l’ultimo teatro di questa complessa realtà.

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Il “Festival della Diversità”, che avrebbe dovuto attirare fino a 75.000 visitatori, è stato annullato, lasciando la città a fare i conti con una ferita che impiegherà molto tempo a rimarginarsi.

Foto: Ina Fassbender/AFP

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