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parigi rivive il giorno della liberazione: emozioni e storia s’intrecciano

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Parigi ha rispolverato la sua storia più gloriosa, celebrando con grande enfasi l’80º anniversario della liberazione dalle grinfie tedesche durante la Seconda Guerra Mondiale. Una giornata ricca di emozioni, con omaggi solenni, marce militari e l’iconico alzabandiera sulla Torre Eiffel. Non era una semplice commemorazione, ma un tuffo nel passato, in quel fatidico 25 agosto 1944, quando la 2ª Divisione Corazzata francese, al comando dell’indomabile Generale Philippe Leclerc de Hautecloque, pose fine a 1.500 giorni di sofferenza sotto l’occupazione nazista.

Quel giorno, Parigi esplose di gioia e di rabbia, liberandosi con una settimana di rivolte, scioperi e battaglie furiose nelle strade, dove i combattenti della Resistenza francese sfidarono gli occupanti a viso aperto. Domenica, una parata ha rievocato uno degli itinerari storici della divisione, attraversando la città da sud a nord, con veicoli militari d’epoca che sembravano tornati in vita, osservati con commozione dai veterani superstiti della 2ª Divisione Corazzata.

In prima fila, il Presidente Emmanuel Macron ha guidato la cerimonia, affiancato dal Primo Ministro Gabriel Attal e dalla sindaca di Parigi Anne Hidalgo. Tra il pubblico, anche la celebre attrice americana Jodie Foster, a testimonianza del respiro internazionale dell’evento. Nel suo discorso, Macron ha sottolineato con forza: “Al di là di tutte le divisioni e contraddizioni, essere francesi significa stare insieme. Liberi, fedeli alle grandi cose realizzate e determinati a raggiungerne altre insieme.”

La giornata è stata anche l’occasione per accendere la fiaccola dei Giochi Paralimpici di Parigi, che si apriranno mercoledì, seguita da un maestoso sorvolo della Patrouille de France, l’orgoglio dell’aeronautica francese. Prima ancora, un momento di forte simbolismo: la bandiera francese è stata issata sotto la Torre Eiffel, ricordando l’eroico gesto dei pompieri che, 80 anni fa, abbatterono finalmente il vessillo nazista, sostituendolo con il tricolore della libertà.

La commemorazione ha chiuso una settimana intera di festeggiamenti che ha riecheggiato i giorni di lotta del 1944, quando Parigi si riprese la sua dignità. Sabato, un tributo commovente è stato reso ai 160 uomini di “La Nueve”, una formazione per lo più composta da combattenti repubblicani spagnoli, che furono i primi a entrare nella capitale il 24 agosto. La notte di sabato, l’Hotel de Ville si è trasformato in un palcoscenico vivente, con una banda musicale, un concerto e un ballo che hanno fatto vibrare i cuori di tutti i presenti.

Foto: Olympia DE MAISMONT / AFP.

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