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kennedy lascia la corsa e appoggia trump: alleanza inaspettata scuote la campagna

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Robert F. Kennedy Jr. ha sganciato una vera e propria bomba politica, ritirandosi dalla corsa per la Casa Bianca e offrendo il suo sostegno a Donald Trump, un’alleanza che nessuno avrebbe mai potuto prevedere.

L’annuncio shock è arrivato venerdì sera, quando il candidato indipendente è apparso al fianco di Trump su un palco in Arizona, dichiarando di aver deciso di “offrire il mio sostegno al Presidente Trump” . Questa mossa, a dir poco esplosiva, arriva in un momento cruciale: con un supporto dell’8,7% registrato in un recente sondaggio nazionale condotto da The Hill, Kennedy potrebbe diventare il fattore decisivo nella corsa serratissima tra Trump e Kamala Harris del Partito Democratico.

Gli analisti già prevedono che i voti dei sostenitori di Kennedy potrebbero spostare l’ago della bilancia in alcuni stati chiave, rendendo il suo endorsement un colpo di scena destinato a cambiare le sorti delle elezioni. Kennedy, erede di una delle dinastie politiche più celebri d’America, è noto per le sue posizioni controverse, da avvocato ambientalista a scettico dei vaccini. Tuttavia, la sua campagna non è mai riuscita a conquistare il cuore dell’elettorato tradizionale.

In un gesto che segna una profonda spaccatura familiare, i membri del clan Kennedy hanno prontamente preso le distanze da questa decisione, dichiarando pubblicamente che continueranno a sostenere il ticket democratico Harris-Walz.

Kennedy aveva lanciato la sua campagna nell’aprile del 2023 “come democratico, il partito di mio padre, mio zio… i campioni della Costituzione”. Ma alla fine ha abbandonato, dichiarando che “è diventato il partito della guerra, della censura, della corruzione, della grande industria farmaceutica, della grande tecnologia, dei grandi capitali” .

Kennedy ha spiegato ai giornalisti che ciò che lo ha spinto verso Trump è stata l’insistenza dell’ex presidente sulla possibilità di porre fine alla guerra in Ucraina tramite negoziati con la Russia, una posizione che Kennedy ha descritto come “sufficiente a giustificare il mio sostegno alla sua campagna”. Tuttavia, ha sottolineato che “ci sono ancora molte questioni e approcci su cui continuiamo ad avere differenze molto serie. Ma siamo allineati su altre questioni chiave”.

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Kennedy ha già avviato la procedura per ritirare il suo nome dalle schede elettorali di dieci stati, avendo già abbandonato la corsa in Arizona e Pennsylvania. Tuttavia, fonti elettorali hanno riferito all’agenzia AP che è ormai troppo tardi per rimuovere il suo nome dalle schede in alcuni stati cruciali, come Nevada e Wisconsin.

La decisione di Kennedy conferma quanto riportato dal New York Times mercoledì, che citando tre fonti anonime, aveva anticipato l’eventualità che Kennedy potesse porre fine alla sua campagna per poi appoggiare Trump. Anche la CNN ha confermato attraverso due fonti anonime che Kennedy avrebbe sospeso la sua campagna venerdì.

Da parte sua, Trump ha dichiarato all’inizio di questa settimana di essere “certamente” disposto a considerare un ruolo per Kennedy nella sua futura amministrazione, se eletto. “È un tipo brillante. È molto intelligente” ha dichiarato Trump alla CNN. “Lo conosco da molto tempo. Non sapevo che stesse pensando di ritirarsi, ma se ci sta pensando, certamente sarei aperto a questa possibilità” .

Nonostante le sue dichiarazioni a dir poco bizzarre e la diffusione di teorie complottiste sulla salute pubblica, Kennedy ha incontrato numerosi ostacoli nella sua campagna elettorale. Solo questo mese, un giudice di New York ha stabilito che Kennedy aveva falsamente dichiarato la sua residenza nello stato, escludendolo così dalle schede elettorali.

Foto: AFP

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