John Prescott, una figura monumentale della politica britannica, ci lascia all’età di 86 anni, dopo una vita dedicata a combattere per i più deboli e a proteggere il pianeta. La sua battaglia contro l’Alzheimer si è conclusa, ma il suo impatto sulla società resta indelebile.
“John ha trascorso la sua vita cercando di migliorare le vite degli altri, lottando per la giustizia sociale e proteggendo l’ambiente, un impegno che lo ha accompagnato dai tempi in cui lavorava come cameriere sulle navi da crociera fino a diventare il vice primo ministro più longevo della Gran Bretagna
,” ha dichiarato la sua famiglia.
La sua è una storia che sembra uscita da un romanzo: nato in Galles da una famiglia modesta, figlio di un ferroviere, lasciò la scuola a 15 anni per lavorare come apprendista chef e steward su una nave da crociera. Ma dentro di lui ardeva un fuoco più grande, che lo avrebbe portato a dominare la scena politica per oltre quarant’anni.
Con una personalità forte e una lingua tagliente, Prescott ha servito nel governo ombra di Neil Kinnock prima di diventare il braccio destro di Tony Blair. All’epoca, nessuno rappresentava meglio di lui la voce e la forza della classe lavoratrice britannica.
“Era una delle persone più talentuose che abbia mai incontrato in politica, capace di parlare con un linguaggio diretto e a volte colorito
,” ha ricordato Tony Blair.
Un aneddoto racconta la sua determinazione e il suo spirito indipendente: nel 2002, poco prima di incontrare l’ex primo ministro maltese Dom Mintoff, il Foreign Office britannico lo avvertì con un ammonimento severo: “Non toccare quell’uomo!“. Ma Prescott, imperterrito, strinse la mano di Mintoff e replicò: “Dom, sai cosa mi hanno detto quando ho chiesto delle relazioni tra il Regno Unito e Malta prima di incontrarti? Mi hanno detto: ‘Non toccare quell’uomo!’ Ma io ho risposto: ‘Come posso rifiutarmi, è un vecchio amico.’”
Prescott è stato nominato membro della Camera dei Lord, ma la sua salute ha subito un duro colpo nel 2009 quando fu vittima di un ictus. Nonostante tutto, il suo lascito politico rimane un faro per il movimento laburista.
Il primo ministro britannico, Keir Starmer, lo ha descritto come “un vero gigante del movimento laburista
” e uno dei pilastri fondamentali dell’ultimo governo del Partito Labour.
Foto: [Archivio Times Of Malta]