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Emirates vieta dispositivi a bordo e sospende voli: cresce la tensione in Medio Oriente

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In un colpo di scena che ha fatto tremare i cieli del Medio Oriente, Emirates ha deciso di vietare a bordo dei suoi aerei cercapersone e walkie-talkie, una mossa drastica che arriva dopo i recenti e devastanti attacchi in Libano. Ma non è tutto: la compagnia ha anche esteso la cancellazione dei voli verso varie destinazioni della regione, aggravando il caos provocato dall’escalation dei conflitti.

“Tutti i passeggeri in viaggio da, verso o attraverso Dubai non potranno trasportare cercapersone e walkie-talkie nei bagagli a mano o da stiva”  ha dichiarato Emirates, proprio mentre il mondo assiste sgomento alla serie di attentati condotti dal gruppo Hezbollah, sostenuto dall’Iran, che ha puntato il dito contro Israele come responsabile delle devastazioni.

In un comunicato pubblicato venerdì sul sito ufficiale, Emirates ha lanciato un monito: “tali oggetti, se trovati nei bagagli dei passeggeri, saranno confiscati dalla polizia di Dubai” . Un avviso che arriva come un fulmine a ciel sereno, in un momento in cui la sicurezza aerea è messa a dura prova.

Le esplosioni, che solo il mese scorso hanno scosso il Libano, hanno lasciato una scia di morte: almeno 37 persone hanno perso la vita e quasi 3.000 sono rimaste ferite. La situazione sembra sempre più fuori controllo e le ripercussioni si fanno sentire anche nei cieli del Medio Oriente.

Non solo Libano: la più grande compagnia aerea del Medio Oriente ha annunciato che i voli verso Iraq e Iran resteranno sospesi fino a martedì prossimo, una decisione che getta ulteriore incertezza sul futuro dei viaggi nella regione.

Le cancellazioni erano iniziate dopo l’attacco massiccio dell’Iran contro Israele di questa settimana, un assalto che ha visto missili sorvolare Iraq e Iran, lasciando tutti col fiato sospeso.

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C’è però una parziale buona notizia: Emirates ha confermato che i voli per la Giordania, anch’essi sospesi, riprenderanno domenica. Tuttavia, i voli da e per il Libano resteranno fermi fino al 15 ottobre, proprio mentre Israele intensifica i suoi attacchi, colpendo anche aree vicine all’unico aeroporto della capitale libanese.

Altre compagnie aeree non sono rimaste indifferenti: diversi vettori hanno messo in standby i loro servizi da e verso Beirut e altri aeroporti strategici del Medio Oriente, un segno che il rischio di volare in questa polveriera è sempre più alto.

Foto: AFP

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