venerdì, Marzo 29, 2024
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DeSantis si appresta a entrare nella corsa alle presidenziali americane del 2024 contro Trump

Il governatore della Florida Ron DeSantis lancerà oggi la sua campagna per le presidenziali del 2024, segnalando 18 mesi di acrimonia in attesa che lui e Donald Trump si scontrino in quella che si preannuncia come una gara combattuta per la nomination repubblicana.

DeSantis era considerato un astro nascente dei Repubblicani, ma è stato colto alla sprovvista da mesi di attacchi incessanti da parte dell’ex presidente, che ha conquistato una posizione di vantaggio nonostante sia stato travolto da una tempesta di indagini penali.

Il governatore 44enne farà il suo annuncio in una chiacchierata in live streaming con il miliardario Elon Musk, proprietario di Twitter, sulla piattaforma audio del network, cercando di cooptare un po’ del potere del magnate della tecnologia per scalzare Trump.

Un sostenitore in un video che raccoglie i messaggi di sostegno postati su Twitter dall’organizzazione politica Never Back Down ha detto che sta appoggiando il governatore DeSantis e non si tira indietro e sta cercando di fare dei cambiamenti.

Musk ha anticipato l’evento Twitter Spaces delle 18:00 (22.00 GMT) nel corso di una conferenza ospitata dal Wall Street Journal, promettendo che sarebbe stato in diretta e non sceneggiato, con “domande e risposte in tempo reale”

L’annuncio sarà accompagnato da un video di lancio della campagna e dall’inizio di un ritiro di tre giorni a Miami per alcuni dei più ricchi donatori di DeSantis, che saranno informati sulla campagna prima che il governatore si rechi in diversi Stati per il voto anticipato la prossima settimana.

Profilo nazionale

Considerato da tempo come il più valido sfidante di Trump, due volte imputato, DeSantis è più conosciuto della maggior parte degli aspiranti alla nomination repubblicana, ma non ha ancora il profilo nazionale del leader.

Il formato del lancio gli offre un duplice vantaggio: gli dà un prezioso accesso ai 140 milioni di follower di Musk, molti dei quali fanno parte della base di Trump, e, se vincerà la nomination, l’attenzione di una fetta di elettori più giovani e meno conservatori di cui probabilmente avrà bisogno per tentare di arrivare alla Casa Bianca.

DeSantis ha sfruttato la sua posizione di capo dell’esecutivo della Florida per rafforzare le sue credenziali conservatrici, firmando questa primavera circa 80 nuove leggi statali, molte delle quali mirano all’ “indottrinamento woke” nelle scuole e in altre istituzioni pubbliche.

Tra queste, il divieto di discutere l’identità di genere e l’orientamento sessuale nelle scuole, il blocco dei finanziamenti per gli sforzi volti a promuovere la diversità nelle università pubbliche e una delle leggi sull’aborto più restrittive del Paese.

Never Back Down, che ha agito come braccio elettorale de facto del governatore, ha un’operazione sul campo nella maggior parte dei primi Stati candidati e sta pianificando di espandersi.

Ma il lancio arriva quando il rating di DeSantis è in declino e una serie di passi falsi in politica ha suscitato inquietudine sulla sua disponibilità a sfidare Trump.

DeSantis si trova di fronte all’arduo compito di colmare un enorme divario nei sondaggi, con Trump in vantaggio di quasi 40 punti percentuali, nonostante sia stato incriminato per accuse finanziarie e sia stato ritenuto responsabile di abusi sessuali in un processo civile a New York.

La lotta per i consensi

Dietro le quinte, i campi di Trump e DeSantis hanno lottato per assicurarsi gli appoggi politici dei legislatori statali mentre, a livello nazionale, la delegazione congressuale della Florida si è schierata pesantemente per Trump.

Musk è un noto ammiratore di DeSantis, anche se ha precisato che Twitter rimarrà neutrale sulla candidatura e che il fatto di aver ospitato il lancio della campagna non deve essere interpretato come un endorsement.

Ho detto pubblicamente che la mia preferenza, e credo la preferenza della maggior parte degli americani, è… avere una persona abbastanza normale in carica“, ha detto, senza fare alcuna critica esplicita a Trump.

L’ex star dei reality è stata bandita da Twitter dopo l’assalto al Campidoglio del 2021 da parte dei suoi sostenitori e non ha più postato da quando è stata reintegrata a novembre.

Ha attaccato DeSantis quasi quotidianamente sul suo curriculum, sul suo carattere e sulla sua idoneità alla carica, ma ha risposto all’annuncio di oggi con relativa moderazione, limitandosi a pubblicare sondaggi favorevoli sulla sua piattaforma online, Truth Social.

“L’annuncio su Twitter è perfetto per Ron DeSantis. In questo modo non deve interagire con le persone e i media non possono fargli domande”, ha dichiarato un collaboratore di Trump.

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