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berlino si infiamma: migliaia in piazza contro l’alleanza CDU-AfD

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Berlino è esplosa di rabbia e indignazione! Domenica, decine di migliaia di manifestanti hanno invaso le strade della capitale tedesca per dire un secco “no” alla deriva della CDU, il partito conservatore, che ha osato stringere un patto con l’estrema destra.

La folla si è radunata davanti al Bundestag già dalle 14:45 GMT, con la polizia che ha stimato almeno 20.000 presenze, un numero che, secondo una portavoce, “potrebbe aumentare considerevolmente” visto l’afflusso continuo di persone arrivate da ogni angolo della città. Cartelli, striscioni e cori infuocati contro la CDU si sono moltiplicati, mentre i manifestanti marciavano con un obiettivo ben preciso: il quartier generale del partito conservatore.

Ma cosa ha scatenato questa ondata di protesta? La CDU, da sempre ancorata al principio di non collaborare con l’estrema destra, ha deciso di infrangere questo tabù storico. Il suo leader, Friedrich Merz, l’uomo che guida i sondaggi in vista delle elezioni anticipate del 23 febbraio, ha chiesto il sostegno di Alternative für Deutschland (AfD) per far approvare in Parlamento una legge anti-immigrazione. E la mossa ha funzionato. Mercoledì, CDU e AfD hanno fatto passare una risoluzione (non vincolante) per chiudere le frontiere agli immigrati senza documenti, compresi i richiedenti asilo.

Non contenti, venerdì hanno provato a spingersi ancora oltre con una proposta di legge ancora più restrittiva, ma questa volta senza successo.

Il giro di vite sull’immigrazione arriva dopo un episodio che ha sconvolto la Germania: l’arresto di un uomo afghano, accusato di un feroce attacco con coltello ai danni di un gruppo di bambini dell’asilo. Approfittando dell’onda emotiva generata da questo crimine, Merz ha deciso di sfidare ogni regola non scritta della politica tedesca. Secondo Campact, un’ONG di sinistra tra gli organizzatori della protesta, “vuole spazzare via in un colpo solo il divieto di collaborare con gli estremisti di destra” .

La reazione della società civile è stata immediata e potente. Sabato, oltre 220.000 persone sono scese in piazza in tutta la Germania, con cortei oceanici ad Amburgo, Lipsia, Colonia e Stoccarda. Una mobilitazione che ha visto unirsi sindacati, attivisti per i diritti civili, gruppi ambientalisti e persino la Chiesa.

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Il cancelliere socialdemocratico Olaf Scholz ha lanciato un avvertimento che suona come un campanello d’allarme per il Paese: “I conservatori e l’estrema destra potrebbero presto governare insieme, proprio come sta già accadendo in altri paesi” .

Foto: AFP

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