Un dato scioccante scuote l’Unione Europea: Malta è il paese con il più alto tasso di segnalazioni per violenza domestica e di genere. Un risultato che emerge dai dati di Eurostat e che svela un problema tanto diffuso quanto sommerso in altre nazioni. Una donna su quattro, infatti, dichiara di aver subito abusi da parte di un partner intimo.
Questo studio, condotto tra il 2020 e il 2024 da Eurostat, dall’Agenzia UE per i Diritti Fondamentali e dall’Istituto Europeo per l’Uguaglianza di Genere (EIGE), ha raccolto dati mai pubblicati prima, intervistando oltre 114.000 donne nei 27 Stati membri dell’UE. A Malta, più di 3.000 donne hanno condiviso la loro esperienza, dipingendo un quadro sorprendente di resilienza e fiducia nelle autorità.
I numeri parlano chiaro: il 24,4% delle donne maltesi ha subito violenza fisica o sessuale nel corso della propria vita, una cifra inferiore alla media europea del 30,7%, ma comunque allarmante. Di queste, il 13% ha subito violenza fisica o minacce (escludendo gli abusi sessuali), mentre l’11% ha riportato episodi di natura sessuale.
Ciò che rende Malta un caso unico è il tasso di segnalazione, il più alto in tutta l’UE. Ben il 48,2% delle vittime ha deciso di denunciare gli abusi a servizi sanitari, sociali, di supporto o direttamente alla polizia. Più nel dettaglio:
- “33,7% si è rivolto a servizi sanitari o sociali”;
- “18% ha contattato un servizio di supporto”;
- “31,5% ha presentato denuncia alla polizia”.
Malta si posiziona anche al terzo posto in Europa per confidenze fatte a persone vicine, con un tasso del 76%, superata solo da Polonia (81,5%) e Grecia (82,9%).
A commentare questi risultati è Samantha Pace Gasan, Commissaria per la Violenza Domestica, che ha sottolineato l’importanza di un sistema che sostiene le vittime: “È incoraggiante vedere che quasi il 50% di chi subisce violenza a Malta la denuncia alle autorità, segno che gli investimenti nelle strutture hanno aumentato la fiducia. Tuttavia, c’è ancora molto da fare per entrare in una nuova fase in cui l’attenzione si concentri sulla responsabilizzazione dei colpevoli, un approccio che la Commissione continuerà a promuovere.”
Anche i dati sugli abusi da parte di partner intimi raccontano una realtà preoccupante. Il 26% delle donne maltesi ha subito abusi psicologici, fisici o sessuali, un dato comunque inferiore alla media europea del 31,8%. Se ci si concentra sugli abusi fisici e sessuali (escludendo quelli psicologici), la percentuale è del 14,5% contro il 17,7% europeo. E anche qui Malta si distingue, con il 58% delle vittime che ha trovato il coraggio di denunciare.
Per quanto riguarda gli abusi subiti durante l’infanzia, il 63,6% delle donne ha raccontato gli episodi, anche se nel 62,9% dei casi le segnalazioni non sono state ufficiali. Gli abusi dopo i 15 anni vedono numeri altrettanto drammatici: il 7,8% delle donne dichiara di aver subito violenza fisica, il 4,3% violenza sessuale e il 3% stupri.
Infine, sul luogo di lavoro, il 27% delle donne maltesi ha dichiarato di aver subito molestie sessuali, una cifra leggermente inferiore alla media UE del 30,8%. Di queste, solo il 30% ha sporto denuncia ufficiale, mentre il 65,7% ha preferito confidarsi con colleghi o persone vicine.
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