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Malta

villa Buleben svelata al pubblico: migliaia in visita per un futuro incerto

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Oltre 4.000 visitatori hanno varcato per la prima volta le porte della storica Villa Buleben, conosciuta anche come Tal-Baruni, nel cuore di Żebbuġ. Durante lo scorso fine settimana, l’affluenza è stata da record per l’evento organizzato dal comune di Żebbuġ in collaborazione con il proprietario della villa, Neville Agius. Tutti desideravano ammirare un autentico gioiello del patrimonio maltese, un palazzo che conserva un teatro al piano terra, una cappella storica e un fascino senza tempo che ha attirato un pubblico entusiasta e curioso.

I visitatori hanno esplorato stanze ricche di storia, tra cui la Cappella di Nostra Signora delle Anime Abbandonate, protetta con un vincolo di Grado 1, che conferisce alla villa un’aura di spiritualità e mistero. Anche la villa stessa, catalogata come sito di Grado 2, incarna un valore culturale che va oltre l’architettura, rendendo l’intera struttura una vera e propria testimonianza del passato.

Ma quale sarà il futuro di Villa Buleben? Una domanda ancora senza risposta, con una proposta di conversione in un hotel di lusso con 32 stanze attualmente in attesa di approvazione. Il comune di Żebbuġ ha già espresso la propria opposizione a questo progetto, desiderando preservare il palazzo come bene della comunità. Il sindaco, visibilmente soddisfatto dell’interesse suscitato, ha condiviso la propria emozione sui social, sottolineando l’importanza di spazi culturali aperti e fruibili per tutti. “Oltre 4.000 persone hanno visitato i giardini, il palazzo e la cappella tra ieri e oggi!” ha scritto domenica sera. “Questo è l’ennesimo segnale di quanto le persone desiderino spazi aperti e vogliano conoscere il nostro patrimonio culturale.”

Il sindaco ha anche rinnovato l’appello al governo affinché acquisti la villa, garantendone un futuro come spazio pubblico. “Faremo di tutto per assicurarci che questo tesoro possa essere goduto dai residenti di Żebbuġ e dal pubblico. Chiedo al governo di supportare il comune nel realizzare questo sogno” , ha affermato con convinzione.

Il sostegno a favore della proprietà pubblica della villa si è esteso anche oltre i rappresentanti locali. L’ONG Il-Kolletiv ha partecipato all’evento, raccogliendo oltre 1.000 firme in una petizione che richiede di mantenere aperti i giardini e gli edifici circostanti al pubblico. “Il-Kolletiv ritiene che Tal-Baruni dovrebbe diventare un luogo di riposo e rifugio per la comunità, rispettando appieno il suo patrimonio storico e sociale e la qualità della vita dei residenti vicini” , ha dichiarato un portavoce dell’organizzazione.

Sui social media, molti residenti hanno condiviso foto e commenti entusiasti, celebrando un’iniziativa che ha portato alla luce un angolo prezioso di patrimonio culturale, da troppo tempo inaccessibile. Un residente ha addirittura esortato i membri del parlamento a “aiutarci a mantenere quest’area accessibile e restituirla ai residenti di Ħaż-Żebbuġ”. Più di 100 persone hanno espresso la loro gratitudine al comune, definendo l’evento un’opportunità unica per riscoprire un pezzo della loro storia locale.

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Foto: Steve Zammit Lupi

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