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Malta

Un sorriso che sfida l’oblio: l’omaggio a Daphne nel giorno del suo 60° compleanno

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Le immagini di una sorridente Daphne Caruana Galizia hanno invaso i social media, celebrando ciò che avrebbe dovuto essere il suo 60° compleanno. Tra queste, una foto che la ritrae mentre festeggia un suo precedente compleanno, un momento di gioia che oggi risuona con un’amarezza incommensurabile.

Roberta Metsola, Presidente del Parlamento Europeo, insieme alla fondazione intitolata all’indomita giornalista investigativa, hanno voluto rendere omaggio a Daphne. Condividendo una fotografia che la mostra felice in un giorno di festa, Metsola ha ricordato che Daphne era “più di una guerriera, come spesso viene ricordata ,” ma anche una madre, una figlia, una sorella e una moglie devota.

Era acuta, spiritosa e incredibilmente coraggiosa,” ha scritto Metsola sui social. “Rideva, amava, e viveva la sua vita, una vita tragicamente interrotta da coloro che non potevano accettare che una ‘donna con un laptop’ si ponesse come un ostacolo ai loro piani malvagi. Mentre proseguiamo questa battaglia per ottenere un briciolo di giustizia, ricordiamo Daphne – sorridente.

Quel sorriso, così pieno di vita, si spense tragicamente il 16 ottobre 2017, quando una bomba esplose sotto la sua auto appena fuori dalla sua abitazione a Bidnija. I tre uomini che hanno piazzato l’ordigno sono stati condannati, ma coloro che avrebbero costruito la bomba e il presunto mandante, Yorgen Fenech, sono ancora in attesa di processo.

Un’inchiesta pubblica ha stabilito che lo Stato maltese ha creato una “cultura dell’impunità ” che ha portato alla sua uccisione. Daphne stava indagando su casi di corruzione legati a Fenech al momento della sua morte. Quest’ultimo continua a proclamarsi innocente.

Anche la Daphne Caruana Galizia Foundation, nata dalle ceneri di quell’atroce assassinio, ha voluto ricordare Daphne condividendo una foto che la mostra sorridente. “Il suo assassinio, il 16 ottobre 2017, è la ragione per cui la Daphne Caruana Galizia Foundation esiste,” ha dichiarato la fondazione sui social media. “Lottiamo per garantire giustizia e per portare il cambiamento di cui Daphne aveva tanto bisogno.

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L’ONG Repubblika, che ha preso vita dopo il tragico evento, ha ribadito il proprio impegno nel chiedere giustizia per la giornalista e per le sue inchieste. Alessandra Dee Crespo, attivista impegnata nella causa, ha aggiunto che Caruana Galizia viene onorata “ogni volta che ci facciamo sentire, ogni volta che ci opponiamo alla corrente, ogni volta che lottiamo al fianco della sua famiglia per ottenere giustizia. Ogni volta che ci impegniamo per il nostro Paese, proprio come faceva lei.

Foto: Pippa Zammit Cutajar/Mandy Mallia

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