Un annuncio che potrebbe rivoluzionare il sistema sanitario di Malta: il ministro della Salute, Jo Etienne Abela, ha svelato il suo ambizioso progetto di creare una banca nazionale di cellule e tessuti, modellata sull’esempio della banca nazionale del sangue. Durante la seconda lettura di una proposta di legge sulla donazione di organi, Abela ha dichiarato la sua determinazione a superare le attuali sfide sanitarie, tracciando un futuro di maggiore autosufficienza per il paese.
Malta dipende attualmente dall’importazione di tessuti fondamentali come ossa, cornee e amnios. Una situazione che il ministro intende cambiare radicalmente. “Creare strutture locali per conservare questi tessuti non solo rafforzerà il nostro sistema sanitario, ma ridurrà anche la dipendenza dall’estero”, ha spiegato con convinzione. Abela ha inoltre rivelato un dettaglio sorprendente: durante interventi chirurgici come le sostituzioni dell’anca, parti di femore vengono rimosse e semplicemente scartate. “È uno spreco buttarle via. Vogliamo trattarle, conservarle e utilizzarle per aiutare altri pazienti”
, ha dichiarato.
Non è tutto. Abela ha anche proposto la creazione di un centro per la tipizzazione dell’antigene leucocitario umano (HLA), un test essenziale per i trapianti di reni che identifica variazioni genetiche nel sistema immunitario. Questo centro, ha aggiunto il ministro, rappresenterebbe un passo avanti cruciale verso una maggiore autosufficienza medica. “Dobbiamo fare tutto il possibile per garantire un sistema sanitario che si basi sulle nostre risorse”
, ha sottolineato.
Nel suo intervento, Abela ha voluto ricordare l’importanza della banca del sangue di Malta, che quest’anno ha raccolto ben 60.100 donazioni. Ha descritto come queste permettano di estrarre componenti vitali come globuli rossi, piastrine e plasma, utilizzati per trattare numerose malattie. Tuttavia, non ha mancato di evidenziare una questione delicata: le persone che hanno vissuto in Inghilterra durante l’epoca della malattia della mucca pazza continuano a essere escluse dalla possibilità di donare sangue. “È praticamente impossibile determinare se qualcuno abbia ancora tracce della malattia nel proprio sistema”
, ha spiegato.
Il disegno di legge in discussione non si limita a promuovere nuove idee: mira a istituire un Centro per Sangue, Tessuti e Cellule e a dare al ministro della Salute il potere di definire le regole per la gestione di questa struttura, ponendo le basi per un nuovo capitolo nella sanità di Malta.
Foto: [Archivio Times Of Malta]