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Malta

sentenza Spagnol: ombre sul ritardo e accuse di insabbiamento

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Il caso che vede protagonista Ryan Spagnol, segretario del gabinetto di Robert Abela, ha scatenato un vero e proprio terremoto mediatico, e non solo per l’accusa di guida in stato di ebbrezza. La vera bomba è scoppiata quando si è scoperto che la sua condanna è stata resa pubblica solo tre mesi dopo la sentenza, gettando un’ombra inquietante sul sistema giudiziario maltese. Cosa si nasconde dietro questo ritardo? Quali manovre oscure si celano nelle stanze del potere?  Sono queste le domande che circolano tra i corridoi della politica e non solo.

La rivelazione choc è arrivata da Jason Azzopardi, ex deputato del PN, che ha incendiato i social media con schermate della sentenza pubblicate sul suo profilo Facebook. Spagnol era stato fermato mentre guidava con un tasso alcolico quasi doppio rispetto al limite legale, proprio nei giorni che precedevano il Natale scorso.  Condannato dal magistrato Jean Paul Grech il 24 maggio, Spagnol è stato multato di €1.800 e ha perso la patente per sei mesi. Tuttavia, la notizia è rimasta nell’ombra fino a metà agosto, quando la sentenza è finalmente apparsa online, a ben tre mesi dal verdetto.

Scrivendo su Facebook, Azzopardi ha insinuato che il ritardo nella pubblicazione, “come sempre avviene” non fosse affatto casuale. Ha accusato direttamente il Primo Ministro Robert Abela di aver orchestrato l’intera vicenda per “far passare il tutto sotto silenzio.” Secondo Azzopardi, la pubblicazione è stata volutamente fatta coincidere con la recente festività pubblica, “nella speranza che passasse inosservata.”

Ma la realtà, come spesso accade, è più complessa. Avvocati e funzionari di tribunale, contattati dal Times of Malta, sostengono che in casi simili a quello di Spagnol, le sentenze raramente vengono pubblicate online, se non mai. Un’altra macchia sul già discusso sistema giudiziario maltese?

Che cos’è questo sistema online?
Il sistema giudiziario maltese permette al pubblico di consultare i dettagli di procedimenti passati e presenti attraverso una piattaforma online gestita dalla Court Services Agency, un’agenzia sotto il controllo del Ministero della Giustizia. Quando si cerca un caso, gli utenti possono vedere i nomi delle parti coinvolte, il giudice o magistrato responsabile e il tipo di caso (civile, penale, ecc.). Una volta deciso il caso, è possibile scaricare la trascrizione della sentenza.

Tutte le sentenze vengono automaticamente caricate?
No, affermano i legali. Molti verdetti vengono caricati online, ma non tutti. Non è raro che vi siano ritardi di qualche giorno, ma in genere, le sentenze vengono pubblicate lo stesso giorno in cui vengono emesse. Tuttavia, nei procedimenti sommari con potenziali pene inferiori ai due anni, come scontri minori, frodi fiscali di piccola entità o violazioni della caccia, le sentenze sono raramente caricate online. Nei casi di minori infrazioni al codice stradale, come quello di Spagnol, accade la stessa cosa. Le sentenze vengono spesso annotate semplicemente sulla scheda del caso, senza alcuna trascrizione formale.

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In quali casi tali sentenze finiscono online?
Nonostante non sia usuale che le sentenze dei procedimenti sommari vengano caricate, possono esserci eccezioni. Ad esempio, quando una delle parti ricorre in appello o se qualcuno richiede una copia della sentenza. Tuttavia, anche in questi casi, non è detto che la sentenza venga poi effettivamente pubblicata online. Tutto dipende dal magistrato e dalle sue istruzioni al personale di cancelleria.

Spagnol, dal canto suo, ha confermato di aver presentato ricorso contro la condanna già a giugno, ma l’udienza non si è ancora svolta. Che sia stata questa l’unica ragione per cui la sentenza è stata pubblicata?

Risposta del Ministero della Giustizia
Un portavoce del Ministero ha confermato che “i casi di competenza ordinaria, come le infrazioni al codice della strada con pene inferiori ai due anni, vengono trascritti solo su richiesta delle parti o in caso di appello.”  Nel caso del magistrato Jean Paul Grech, solo 12 delle 189 sentenze emesse tra aprile e luglio sono state caricate online.

Conclusione
Nonostante molte sentenze siano accessibili attraverso il database online dei tribunali, la maggior parte dei casi minori, come quello di Spagnol, non viene pubblicata. I motivi dietro la pubblicazione tardiva della sentenza rimangono avvolti nel mistero, anche se potrebbe essere legato al ricorso presentato a giugno. Ciò che è certo, è che il ritardo nella pubblicazione non è affatto insolito.

Foto: Shutterstock

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