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Malta

Sanità maltese in bilico: il piano per Mater Dei rischia di crollare

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Una bufera sta travolgendo il sistema sanitario maltese. Il piano del governo per alleggerire la pressione su Mater Dei Hospital, trasferendo i pazienti d’emergenza in ospedali privati, è ora sull’orlo del fallimento. A scatenare il caos è stata la Medical Association of Malta (MAM), che ha bloccato l’iniziativa citando preoccupazioni per la sicurezza dei pazienti e denunciando una mancata consultazione obbligatoria da parte del governo.

Saint James Hospital, uno dei tre ospedali privati coinvolti, ha definito la mossa della MAM “controproducente” e un danno per i pazienti e il sistema sanitario. Jean Claude Muscat, CEO del gruppo Saint James, ha lanciato un appello sia al governo che al sindacato: “È cruciale che ci si sieda attorno a un tavolo per trovare soluzioni pratiche e sostenibili che mettano al centro la sicurezza dei pazienti.” Muscat ha ammesso l’interesse economico del gruppo nel progetto, ma ha sottolineato: “Il nostro impegno nasce dalla necessità di alleviare la pressione immensa sui servizi di emergenza di Mater Dei.

Le direttive del MAM minano tutti gli sforzi fatti fino ad ora per risolvere i problemi esistenti. Bisogna dare priorità agli interessi nazionali e, soprattutto, alle esigenze dei pazienti che dipendono dai servizi di emergenza durante questo periodo critico ,” ha aggiunto Muscat.

Anche DaVinci Health, un altro ospedale privato coinvolto, ha espresso rammarico per la situazione, criticando il tempismo delle direttive del sindacato. “Questa decisione arriva proprio mentre si cerca di affrontare un picco di richieste causato dalle malattie stagionali. Con i tempi di attesa al pronto soccorso già lunghissimi e la capacità degli ospedali pubblici al limite, queste direttive colpiranno inevitabilmente i pazienti nel momento in cui ne hanno più bisogno,” si legge in una nota dell’ospedale. DaVinci ha esortato il sindacato a “rivalutare urgentemente la propria posizione e a collaborare costruttivamente con il Ministero della Salute e dell’Invecchiamento Attivo .”

St Thomas Hospital ha sottolineato i risultati concreti di queste collaborazioni. “Dal 2019, abbiamo trattato oltre 5.000 pazienti del sistema sanitario pubblico, riducendo il carico su Mater Dei,” ha dichiarato la struttura in un comunicato. Nelle ultime 48 ore, St Thomas ha già accolto tre pazienti con emergenze chirurgiche di routine, liberando altrettanti posti letto presso Mater Dei per casi più complessi. “Questo dimostra chiaramente i benefici immediati e tangibili delle partnership tra il settore pubblico e privato nel garantire cure tempestive ed efficaci ,” ha concluso l’ospedale.

Il futuro di questa iniziativa è ora appeso a un filo. Riusciranno il governo, il sindacato e gli ospedali privati a trovare un accordo per il bene dei pazienti, o questa opportunità rischia di andare sprecata? La risposta a questa domanda potrebbe cambiare il volto della sanità maltese.

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Foto e Video: [Archivio Times Of Malta]

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