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Malta

rumore senza sosta: 433 denunce in un anno, metà arrivano da Valletta

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Un dato che lascia sbalorditi: negli ultimi dodici mesi, fino ad agosto, la polizia ha ricevuto la bellezza di 433 denunce per rumore eccessivo. Ma la vera sorpresa è che metà di queste segnalazioni provengono tutte dalla Valletta! A confermare il dato scioccante è stato il ministro dell’Interno Byron Camilleri, rispondendo in parlamento alla domanda posta dal deputato nazionalista Darren Carabott.

Tra settembre 2023 e agosto 2024, infatti, ben 207 denunce per disturbo della quiete pubblica hanno riguardato la capitale, rendendola il centro nevralgico delle lamentele sull’isola. L’esplosione delle segnalazioni non arriva del tutto inaspettata, però: già nel 2022, una modifica alla legge aveva esteso il permesso per la diffusione di musica all’aperto fino all’una di notte, provocando un’ondata di proteste da parte dei residenti, esasperati dal chiasso continuo sotto le loro finestre.

Ma non è solo la Valletta a finire sotto i riflettori. Subito dopo, Hamrun e St Paul’s Bay condividono il secondo posto, con 20 denunce ciascuna. Seguono Sliema con 16 segnalazioni e St Julian’s con 13. Anche Gozo non è rimasta immune al fenomeno: nell’isola sono state registrate ben 60 denunce per rumori molesti.

Nel fornire ulteriori dettagli per distretto, il ministro ha spiegato che, a seguito delle denunce per rumore presentate a Valletta, Floriana e Pietà, ben 84 persone sono state portate in tribunale, e tutti i processi risultano ancora in corso. Anche nelle altre località i procedimenti giudiziari per disturbo sono ancora aperti, ma ci sono già stati dei verdetti: a St Paul’s Bay, ad esempio, una persona è stata multata di 100 euro e condannata a un mese di prigione, pena sospesa per un anno, mentre a St Julian’s è stata emessa un’altra multa per un caso simile.

FotoTimes of Malta file photo

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