Connect with us

Malta

Rivelato il piano segreto di Enemalta: generatori a diesel per evitare il blackout

Published

on

Uno dei generatori di elettricità a diesel posizionati in una strada.

Honeycomb Services Ltd, un nome che ora fa scalpore, è stata rivelata come la società esclusiva che fornisce a Enemalta potenti generatori a diesel per garantire che le famiglie non rimangano senza elettricità per lunghi periodi durante le interruzioni di corrente. Un’operazione da capogiro, scelta attraverso una procedura negoziata.

Ray Fava, il dinamico presidente esecutivo di Enemalta, ha svelato al Times of Malta che l’accordo potrebbe arrivare a costare fino a €4,700 al giorno “solo se tutti i 10 generatori vengono utilizzati contemporaneamente per 24 ore di fila” . Cifre da far tremare i polsi, ma necessarie per evitare il blackout.

Honeycomb, con una storia che risale al 1995, è registrata a Kalkara e fa capo a Jesmond Bondin, un nome con legami potenti come Nexos e il Malta Fairs and Conventions Centre. “Abbiamo emesso un numero di procedure negoziate ma solo una società era in grado di fornire il servizio”, ha affermato Fava con sicurezza, smentendo le voci secondo cui il costo del noleggio supererebbe i €10,000 all’ora. “Non è vero. Nel peggior scenario possibile, quando tutti i 10 generatori sono utilizzati contemporaneamente, ci costerebbe tra €4,000 e €4,700” .

Ma cosa include questa cifra? Fava ha spiegato che copre tutto: dal mantenimento dei generatori in standby, al loro trasporto fino alla destinazione necessaria, fino al collegamento alle sottostazioni per metterli in servizio. Durante le recenti e drammatiche interruzioni di corrente, che hanno lasciato al buio fino a 5,000 famiglie, Enemalta ha agito collegando i generatori alle sottostazioni per ridare vita alle case colpite.

I guasti ai cavi possono richiedere fino a 16 ore per essere localizzati e riparati. Non potevamo lasciare i nostri clienti al buio per così tanto tempo. I generatori erano la nostra unica fonte alternativa di energia per quelle famiglie che non potevano essere raggiunte tramite un cavo sotterraneo alternativo.

Advertisement

Ma perché, ci si chiede, le interruzioni di corrente persistevano anche dopo l’installazione dei generatori? La risposta è semplice e spiazzante: “I generatori più grandi a nostra disposizione sono unità da 1,2 MVA. È possibile che le sottostazioni siano scattate perché il carico era superiore a quello che potevano gestire” .

Foto: [Archivio Times Of Malta]
Video: [Karl Andrew Micallef]

Continue Reading