Un progetto destinato a trasformare le strade di Msida Creek in un paradiso per le automobili, ma che rischia di soffocare la vita dei pedoni e l’uso del trasporto pubblico. È questo il grido d’allarme lanciato dall’ADPD. Secondo il Partito Verde, la sopraelevata non è altro che un enorme invito per gli automobilisti a continuare a riempire le strade, ignorando soluzioni più sostenibili.
La presidente dell’ADPD, Sandra Gauci, non usa mezzi termini: “Questo progetto punta a gestire il traffico, ma in realtà sta solo agevolando le auto. Le auto vengono messe al primo posto, mentre la qualità della vita delle persone passa in secondo piano”. Gauci mette in evidenza un punto cruciale: “Ridurre il traffico significa ridurre l’uso delle auto. Per farlo, bisogna costruire infrastrutture che supportino mezzi di trasporto diversi. Non puoi semplicemente costruire una sopraelevata e aspettarti che tutto si risolva, a scapito di chi vuole camminare”
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Ma c’è di più. Gauci denuncia anche che un’alternativa al progetto, presentata troppo tardi, è stata liquidata da Infrastructure Malta: “L’importante è dare l’impressione di fare qualcosa. Ci sono lavori da fare, posti di lavoro da creare, ma se questi vengono fatti bene o meno, poco importa a chi è al potere”
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Le parole non si fermano qui. Gauci accusa il governo di ignorare i propri piani a lungo termine, come il Masterplan dei Trasporti 2050, che rimane una bella teoria su carta: “Quando inizi un progetto del genere e ignori il tuo stesso piano, stai dimostrando che non hai davvero intenzione di fare ciò che serve. Stai solo beneficiando pochi, a scapito dei residenti e delle casse pubbliche”. E aggiunge con tono critico: “Perché sprechiamo tempo e denaro pubblico su questi studi se poi torniamo sempre ai vecchi metodi?”
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Anche il Segretario Generale dell’ADPD, Ralph Cassar, non risparmia critiche. “Progetti mastodontici come quello di Msida Creek sono inutili se non mettono le persone al centro”, ha dichiarato. Cassar sottolinea l’assurdità delle scelte del governo: “Incentivi di bilancio per ridurre l’uso delle auto private sono inutili se poi l’infrastruttura pianificata incoraggia l’esatto opposto. Le distanze medie percorse a Malta sono solo di 5,5 km, eppure si continua a favorire il traffico e l’inquinamento invece di creare strade a misura di persone”
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Cassar conclude puntando il dito contro l’incoerenza governativa: “Il Masterplan dei Trasporti 2025, pubblicato nel 2016, enfatizzava l’importanza di riservare spazio stradale per autobus e piste ciclabili, avvertendo che la congestione sarebbe peggiorata. E ora? Tutto dimenticato. Che vergogna”.
Foto: ADPD