L’economia di Malta è pronta a lanciarsi in una sfida ambiziosa: “superare l’Europa nella trasformazione digitale e verde”
grazie a una nuova visione che punta al 2050. È quanto ha promesso il Primo Ministro Robert Abela, assicurando un cambiamento radicale rispetto alle politiche degli ultimi anni.
Parlando a una conferenza organizzata da EY, Abela ha spiegato che, sebbene la strategia del governo nell’ultimo decennio abbia portato a una crescita economica senza precedenti e a una massiccia creazione di posti di lavoro, adesso è arrivato il momento di guardare oltre. Con la “Vision 2050”, il governo si propone di “tracciare il percorso strategico del paese per i decenni a venire”
, adottando un approccio olistico che metterà al centro la qualità della vita dei cittadini. La crescita economica non verrà trascurata, ha precisato, ma la priorità sarà data al benessere collettivo.
Abela non ha nascosto le difficoltà di questa sfida, ammettendo che diventare leader europeo in campo digitale e green “può sembrare un obiettivo ambizioso, soprattutto perché altri paesi partono con un vantaggio su di noi”
. Tuttavia, ha rassicurato che il governo sta già lavorando a una serie di politiche e documenti strategici che permetteranno a Malta di colmare questo gap.
Il cambiamento sarà significativo: l’attrazione degli investimenti esteri sarà valutata in base alla qualità dei posti di lavoro creati, mentre la politica occupazionale si focalizzerà sullo sviluppo delle competenze necessarie per un futuro digitale e sostenibile. Non solo: Abela ha rivelato che è in corso di elaborazione anche una nuova politica migratoria, pensata per rispondere alle esigenze economiche del paese.
In concreto, questo significa che “le migliaia di persone” che negli ultimi anni hanno rinforzato la forza lavoro maltese dovranno “acquisire le competenze necessarie per rendere il nostro paese un leader nel digitale e nel verde”
.
Le dichiarazioni di Abela giungono poche ore dopo la pubblicazione di un sondaggio che ha rivelato un preoccupante calo dell’attrattività di Malta agli occhi degli investitori stranieri, a causa di crescenti preoccupazioni su trasparenza, carenza di competenze e infrastrutture.
Il brand Malta va ricostruito
: PN
In un’intervento esplosivo, il responsabile economico del Partito Nazionalista, Ivan Bartolo, ha parlato a nome del leader Bernard Grech, impossibilitato a presenziare, definendo i risultati del sondaggio “illuminanti e inquietanti”. Bartolo non ha risparmiato critiche, evidenziando come Malta abbia per anni puntato su una reputazione forte per attrarre investimenti, ma questa reputazione è ormai in pericolo, con un “vantaggio competitivo, un tempo formidabile, che si è ormai eroso”
.
Un governo PN, ha assicurato Bartolo, si impegnerà a ripristinare l’integrità del paese combattendo l’inefficienza, la burocrazia e, soprattutto, la corruzione che affliggono le istituzioni maltesi. Ma non solo. Il PN vuole fare di Malta un faro di innovazione, promuovendo l’adozione anticipata di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale e le scienze della vita, creando un ambiente fertile per le startup e favorendone la crescita.
Grazie a questo mix esplosivo di integrità, innovazione e sostenibilità, il PN si propone di “restaurare e reinventare il brand Malta”
, rendendo nuovamente l’isola sinonimo di fiducia e stabilità agli occhi degli investitori e del mondo.
Foto: Jonathan Borg