Due poliziotti smascherati: il tribunale inchioda le loro bugie!
Uno scandalo che ha lasciato tutti a bocca aperta: un giudice ha ordinato al Commissario di Polizia di agire contro due agenti le cui testimonianze su un’aggressione subita sono state distrutte da filmati che hanno rivelato “imprecisioni” e addirittura “bugie spudorate”!
La vicenda ruota attorno a un episodio accaduto oltre tre anni fa, fuori da un kebab a San Ä wann. Lazar Mitic, un giovane di 27 anni, era stato coinvolto in una lite con una coppia che stava cenando nel locale. La situazione sembrava essersi trasformata in un incubo quando l’uomo della coppia avrebbe estratto un coltello contro di lui, accusandolo di aver urtato la sua auto durante una manovra.
In preda al panico, Mitic si era affrettato a chiedere aiuto a due poliziotti nelle vicinanze. Ma qui arriva la sorpresa: invece di intervenire, i due agenti hanno preferito fermarsi a fare uno spuntino nel kebab, ignorando completamente la situazione critica!
Immagina lo sconcerto in aula quando il filmato della cassa del locale ha mostrato chiaramente gli agenti seduti tranquillamente a un tavolo, mentre Mitic, visibilmente agitato e nervoso, si avvicinava disperatamente a loro, indicando verso l’esterno.
Il tribunale ha espresso “profondo sconcerto” di fronte a questo video, poiché ha smentito la versione degli agenti, i quali avevano sostenuto che la coppia accusata da Mitic fosse andata via mentre loro erano impegnati a gestire la situazione.
Ulteriori filmati hanno poi mostrato Mitic parlare inizialmente in modo pacato con i poliziotti all’esterno del locale. Tuttavia, col passare dei minuti, il suo comportamento è diventato sempre più ansioso. E la situazione è precipitata quando Mitic, esasperato, ha toccato uno degli agenti sul petto con un dito.
I poliziotti, anziché cercare di calmare la situazione, hanno subito bloccato Mitic e lo hanno ammanettato. “Non ha opposto resistenza”
, ha osservato il giudice, che ha analizzato attentamente i filmati disponibili.
Arrestato e accusato di aggressione contro i poliziotti, resistenza all’arresto, insulti, minacce e disturbo della quiete pubblica, Mitic ha dichiarato la sua innocenza.
Gli agenti, durante il processo, hanno raccontato una versione dei fatti che dipingeva Mitic come sempre più aggressivo, accusandoli di abuso di potere e sfidandoli a combattere “da uomo a uomo”. Ma, come ha mostrato il video, la realtà era molto diversa. Il giudice, con grande fermezza, ha bollato le loro affermazioni come “infondate” e ha criticato aspramente il loro comportamento.
“I poliziotti meritano rispetto e obbedienza per far rispettare la legge, ma è davvero disarmante quando sono loro stessi a minare quel rispetto con il loro atteggiamento”
, ha dichiarato il giudice, sottolineando come il comportamento dei due agenti abbia danneggiato “l’intero corpo di polizia”.
Nonostante tutto, il tribunale ha ritenuto Mitic colpevole solo di insulti e minacce, prendendo in considerazione il suo evidente stato di stress e confusione durante l’episodio. Durante l’arresto, infatti, Mitic era “manifestamente sconvolto”, piangendo e supplicando il suo avvocato. “Non c’è alcun segno reale di un comportamento pericoloso o arrogante verso i poliziotti”
, ha concluso il tribunale, concedendogli una condizionale di un anno.
Il giudice, pur condannando Mitic per aver sfidato i poliziotti, ha ordinato che una copia della sentenza e dei video sia inviata al Commissario di Polizia affinché prenda le misure disciplinari necessarie contro gli agenti coinvolti.
Avvocati della difesa: Veronique Dalli e Dean Hili.
Foto: [Archivio Times of Malta]