L’ex CEO di Steward Healthcare, Ralph de la Torre, è al centro di un vero e proprio terremoto legale che si sta propagando da una sponda all’altra dell’Atlantico. Ora, con procedimenti penali in vista sia negli Stati Uniti che a Malta, la sua difesa sembra pronta a sollevare una questione scottante: le accuse in America potrebbero interferire con quelle che lo attendono nei tribunali maltesi?
La bomba è esplosa questa settimana nei corridoi del tribunale maltese, dove de la Torre è stato chiamato a rispondere del suo presunto coinvolgimento nell’affare della privatizzazione degli ospedali, una trattativa che ha lasciato dietro di sé una scia di sospetti e accuse di frode. La sua azienda, Steward Healthcare, era subentrata al posto di Vitals Global Healthcare in quello che doveva essere un contratto miliardario, ma che si è rivelato un disastro legale, con il tribunale che ha annullato tutto.
Non è finita qui: mentre Steward si avvia alla bancarotta negli Stati Uniti, de la Torre rischia di essere incriminato anche per aver disertato un’audizione di fronte a una commissione del Senato americano, che sta scavando a fondo nel crollo di Steward. “Non pervenuto”
: così potrebbe essere definita la sua posizione, dal momento che non si è presentato né a Washington né a Valletta.
In tribunale a Valletta, il suo nome era sulla lista, ma l’uomo al centro di questo vortice legale era assente. Gli avvocati José Herrera e Matthew Xuereb, che potrebbero difenderlo quando finalmente verranno formalizzate le accuse, hanno spiegato che, ad oggi, de la Torre non ha ancora ricevuto alcuna notifica ufficiale. “Non è in Malta per questo motivo”
hanno dichiarato i legali, evitando di prendere alla sprovvista la corte.
La strategia della difesa sembra chiara: una volta che le accuse verranno formalizzate, i suoi avvocati intendono chiedere l’emissione di lettere rogatorie per ottenere informazioni sui procedimenti negli Stati Uniti. Si vuole fare luce su un punto cruciale: “È possibile portare avanti due processi penali paralleli in due Paesi diversi?”
A settembre, de la Torre era stato convocato dal Senato degli Stati Uniti per rispondere del fallimento di Steward Healthcare, ma il suo rifiuto di presentarsi non è passato inosservato. “Il Presidente del Senato ha autorizzato azioni legali contro de la Torre” è quanto emerge dai documenti ufficiali. Adesso, la sua difesa maltese è pronta a giocarsi tutto per dimostrare che uno dei due processi deve avere la precedenza. Il caso è stato rinviato a gennaio, e con esso l’attesa per uno sviluppo che potrebbe avere ripercussioni internazionali.
Foto: Jonathan Borg