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Malta

lavrov a malta: tensioni alle stelle tra europa e russia

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Per la prima volta dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina, Sergey Lavrov, il Ministro degli Esteri russo, sarà ospite di un paese dell’Unione Europea. La sua partecipazione al meeting dell’OSCE a Malta ha già scatenato polemiche e divisioni, trasformando un evento diplomatico in una scena di tensione internazionale.

La Lituania, in segno di protesta, ha deciso di inviare una rappresentanza ridotta: non sarà il ministro degli Esteri a partecipare, ma Rasma Ramoškaitė, direttrice del Dipartimento per le Nazioni Unite, Organizzazioni Internazionali e Diritti Umani. Una scelta fatta a malincuore, poiché le decisioni che verranno prese al meeting saranno cruciali per gli interessi del Paese. “La nostra ambizione è garantire che il sostegno internazionale all’Ucraina non venga ridotto e che l’OSCE adotti riforme che riflettano la realtà geopolitica” , ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri lituano.

La presenza di Lavrov, personaggio chiave della politica russa, è resa ancora più controversa dal fatto che sia sotto sanzioni dell’Unione Europea, che includono il congelamento dei beni e un divieto di viaggio. Tuttavia, quest’ultimo è stato temporaneamente revocato per consentirgli di partecipare a incontri internazionali. La sua visita è vista da molti come una mossa strategica per riaffermare l’influenza russa, anche in un contesto ostile.

Non sono mancate critiche anche da parte della Polonia, che ha condannato fermamente l’invito a Lavrov. La Lituania, dal canto suo, non si è trattenuta: “La partecipazione di rappresentanti di un paese aggressore discredita l’organizzazione e offre alla Russia una piattaforma per diffondere propaganda e menzogne” , ha dichiarato il portavoce del governo.

Mentre i ministri degli Esteri di tutta Europa, insieme al Segretario di Stato americano Antony Blinken, si preparano a incontrarsi a Malta, l’atmosfera si carica di tensioni. L’isola mediterranea, per qualche giorno, diventerà il palcoscenico di una partita diplomatica che potrebbe segnare nuovi equilibri politici.

Foto: spostati a fine articolo

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