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La visita della reliquia di San Francesco Saverio che provocò l’isteria pubblica

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L’arcivescovo Mauro Caruana porta in processione la reliquia di Francesco Saverio. Cartolina di Lauri & Co.

Uno dei momenti più memorabili dell’anno 1924 rimane senza dubbio la visita a Malta di una sacra reliquia, il braccio mummificato di un famoso santone spagnolo, San Francesco Saverio.

Il comitato organizzatore non si aspettava un’accoglienza così entusiastica.

La reliquia del braccio di San Francesco Saverio, conservata nella chiesa dei Gesuiti a Roma, che ha fatto il giro di Malta nel 1924. Cartolina di Salvatore Lorenzo Cassar

Folla che si raduna sui granai di Floriana per salutare la reliquia di San Francesco Saverio.

L’arrivo a Grand Harbour della MV Ljubljana con la reliquia di San Francesco Saverio.

La reliquia è arrivata a Malta il 26 maggio a bordo della MV Ljubljana, addobbata con bandiere britanniche e papali. I proprietari di auto sono stati invitati a partecipare a un corteo che ha accompagnato la reliquia da Grand Harbour alla chiesa dei Gesuiti, con una lunga deviazione attraverso Floriana.

Si presentarono più di 75 auto, nel 1924!

La permanenza della reliquia a Malta fu caratterizzata da una forte isteria popolare. Un osservatore contemporaneo la descrisse come “un vero e proprio furore religioso collettivo che rasentava l’insurrezione, dando adito a preoccupazioni”.

Molte furono le grazie ricevute, e il risveglio della fede e della pietà nella popolazione fu un risultato altamente positivo, e sicuramente soprannaturale, di quell’indimenticabile evento sacro”.

La reliquia su un camion aperto che attraversa Merchants Street, La Valletta.

Folla riunita a La Valletta per rendere omaggio a San Francesco Saverio. Tutte le immagini provengono dalla collezione dell’autore.

Fedeli riuniti davanti alla Concattedrale di San Giovanni per salutare la reliquia di San Francesco Saverio.

Una guardia militare d’onore saluta la reliquia a La Valletta.

La reliquia ha visitato molte parrocchie e alcune case private privilegiate, suscitando ovunque un entusiasmo incontenibile.

Le autorità hanno pensato di cancellare la visita a Gozo, non essendo in grado di garantire la sicurezza pubblica.

Francesco Saverio (1506-1552), cofondatore dell’Ordine dei Gesuiti, noto come l’Apostolo delle Indie, divenne famoso come missionario in Oriente.

I cavalieri della langue d’Aragona commissionarono a Mattia Preti una magnifica pala d’altare con la sua effigie per la Concattedrale di San Giovanni.

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L’edicola di San Francesco Saverio a Marsa, ristrutturata dopo la visita della reliquia nel 1924.

Ultimi festeggiamenti di saluto il 1° giugno 1924, in onore della reliquia di San Francesco Saverio.

Pala d’altare di Mattia Preti raffigurante San Francesco Saverio nella cappella d’Aragona della Concattedrale di San Giovanni.

Gli editori colsero l’occasione ed emisero numerose cartoline fotografiche, tra cui spiccano quelle realizzate da Salvatore Lorenzo Cassar e una misteriosa ditta, la Lauri & Co.

Esse mostrano gli eventi salienti, l’affluenza della popolazione e la solennità delle cerimonie.

Alcune edicole votive lungo la strada di San Francesco, tra cui quella di Marsa, vennero riqualificate a seguito di questo slancio di fede.