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Il tribunale quando ha fissato la data della sentenza: Il patteggiamento di Jeremie Camilleri “non è stato preso alla leggera”

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Pelin Kay, designer d’interni, è stata uccisa mentre tornava a casa dopo aver festeggiato il suo 30° compleanno. Foto: Giulia Magri/Facebook

Un uomo che ha ammesso l’omicidio di Pelin Kaya poco più di un anno fa sarà condannato a marzo.

Jeremie Camilleri aveva negato l’omicidio della 30enne interior designer avvenuto il 18 gennaio 2023 in via Testaferrata, a Gżira, ma la scorsa settimana ha cambiato la sua dichiarazione di colpevolezza.

Camilleri ha investito la vittima, a lui estranea, con la sua auto BMW e poi ha lanciato pietre sul suo corpo.

Oggi, Camilleri è comparso davanti al Tribunale penale dove il giudice Consuelo Scerri Herrera ha preso atto di una richiesta congiunta dell’accusa e della difesa in cui si affermava che era stato raggiunto un accordo di patteggiamento.

Jeremie Camilleri admitted to killing Pelin Kaya and will be sentenced in March. Photo: Facebook

Jeremie Camilleri ha ammesso di aver ucciso Pelin Kaya e sarà condannato a marzo. Foto: Facebook

“Non è stato preso alla leggera. Le trattative sono andate avanti per mesi con il procuratore generale e gli avvocati della vittima, che sono anche presenti in aula”, ha spiegato l’avvocato difensore Alfred Abela.

“Sapete che il tribunale non è tenuto a rispettare questi termini”, ha sottolineato il giudice.

Le parti hanno detto di sì, ma non hanno rivelato il termine in aula.

“La vittima è stata uccisa in modo macabro”, ha dichiarato l’avvocato generale Kaylie Bonett, aggiungendo che le trattative sono andate avanti per mesi e la pena finale concordata ha tenuto conto di tutte le circostanze del caso.

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Una di queste circostanze era il fatto che l’atto di accusa non era ancora stato emesso quando Camilleri ha registrato un’ammissione, ha sottolineato Abela.

Dopo aver sentito tutte le parti confermare il loro accordo sui termini del patteggiamento della pena, la corte ha rinviato il caso al 5 marzo per la pronuncia della sentenza.

Gli avvocati dell’AG Kaylie Bonett e Nathaniel Falzon hanno svolto l’azione penale, mentre gli avvocati Alfred Abela e Rene’ Darmanin sono stati i difensori. Gli avvocati Shazoo Ghaznavi, Charlon Gouder e Ramona Attard compaiono come parte civile.