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Gardina John Borg Foto: Arnold Cassola Facebook
Le foto di un piccolo giardino abbandonato ad Attard, dedicato a un padre “dimenticato” della botanica maltese, lunedì scorso hanno stimolato la richiesta di un modo migliore per mantenere viva l’eredità del defunto John Borg.
Le immagini della Ġardina John Borg sono state inviate al candidato indipendente Arnold Cassola da uno dei suoi follower su Facebook, che ha descritto il giardino come “praticamente una discarica”.
In risposta, i seguaci di Cassola hanno chiesto un monumento migliore in memoria del botanico o, per lo meno, una migliore manutenzione del giardino.
Borg era nato nel 1873 a Balzan. Medico di professione, ha dedicato la sua vita alla botanica e all’agricoltura, diventando sovrintendente all’agricoltura, professore di storia naturale all’Università di Malta e direttore del giardino botanico.
Il curatore senior del Museo di Storia Nazionale John J. Borg ha descritto il defunto botanico come “determinante nella creazione di nuovi giardini pubblici e nella riorganizzazione di quelli esistenti”.
Borg scrisse anche una serie di pubblicazioni in maltese e in inglese, scegliendo di non usare l’italiano o il latino, le lingue delle classi professionali e accademiche.
Il Prof. Sandro Lanfranco, della Facoltà di Scienze, ha definito una delle sue pubblicazioni – The Descriptive Flora of the Maltese Islands – come la sua “opera simbolo”.
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Francobollo dedicato all’eredità di John Borg. Foto: Sito web Antlantipedia
Pubblicato nel 1927, il libro di 846 pagine descrive la storia botanica, la geologia e la flora di Malta. Rimane un testo fondamentale per gli appassionati di botanica.
Lanfranco ritiene inoltre che Borg meriti un monumento migliore.
“Perché non creare qualcosa di più duraturo, tangibile e utile? Un piccolo giardino botanico con piante maltesi sarebbe fantastico”.
Borg ha suggerito un giardino che commemori una serie di naturalisti maltesi: “Purtroppo John Borg non è l’unico naturalista maltese ad essere stato dimenticato”.
“È per questo che le esposizioni del Museo di Storia Naturale cercano di presentare i nomi dei naturalisti che hanno contribuito ai campi di interesse”.
Tra gli altri personaggi degni di nota figurano Giuseppe Despott, che fu il primo curatore di un museo di storia naturale, George Zammit Maempel – curatore di geologia e paleontologia al Għar Dalam – e l’ornitologo Joe Sultana.