Oggi, i cacciatori hanno invitato Birdlife a “esercitare cautela”
nel trarre conclusioni sulle condizioni di un uccello senza che fosse effettuato un esame completo e senza dati.
Riferendosi alla dichiarazione di Birdlife di ieri, secondo cui un cigno muto atterrato a Mġarr ix-Xini mercoledì sera e al porto di Mġarr ieri mattina sembrava ferito
e con la testa ricoperta di sangue, la federazione dei cacciatori, FKNK, ha sostenuto che questa affermazione è “probabilmente errata”.
Ha dichiarato che questo non era il primo dei numerosi rapporti di BirdLife
“errati, mal concepiti, e contenevano mezze verità, falsità e bugie”, al punto da danneggiare i cacciatori e la reputazione di Malta. BirdLife non ha mai affermato che l’uccello è stato ucciso.
FKNK ha detto di essere in grado di fornire prove documentate a sostegno di tali dichiarazioni, tra cui l’uso di immagini improprie ritoccate, l’archiviazione di falsi rapporti
di polizia, rapporti emotivi irrealistici e mal concepiti non supportati da milioni di uccelli abbattuti e catturati da cacciatori maltesi.
Per quanto riguarda la questione dei cigni, la FKNK ha detto che una rapida ricerca su Google ha rivelato che i cigni muti spesso mostrano una corona rosso-ruggine (molto simile a quella dell’uccello a Gozo) come risultato del ferro che viene disciolto nell’acqua e che la ruggine risultante si attacca alle piume della testa del cigno.
FKNK ha sottolineato che bisogna essere cauti nel trarre conclusioni sulle condizioni di un uccello senza un esame completo e senza dati.