Grech apre al rialzo degli stipendi politici: svolta per Malta?

Bernard Grech è pronto a rivoluzionare la politica a Malta con una dichiarazione che ha già fatto discutere: sarebbe disposto ad aumentare gli stipendi di primo ministro, ministri e parlamentari per attirare nuove persone nella vita pubblica! Durante un’intervista appassionata con Mark Laurence Zammit del Times of Malta , Grech ha affrontato senza paura un’ampia gamma di temi scottanti, e tra questi, il tabù sugli stipendi dei politici.

Nonostante abbia rigettato con fermezza l’idea che gli attuali politici siano mossi da motivi discutibili, Grech ha ammesso che gli stipendi limitati potrebbero dissuadere individui competenti e motivati dal dedicarsi alla politica. “Come può il primo ministro, che gestisce un intero Paese come un CEO, avere uno stipendio che è solo un terzo di quello di un CEO di una grande azienda privata?”  ha domandato, con un tono che non lasciava spazio a dubbi.

Grech non si è fermato qui. Ha dichiarato di non avere problemi a considerare un aumento degli stipendi, a patto che questo sia accompagnato da una legislazione rigorosa sul finanziamento dei partiti. “Non ho questo problema nel mio partito, ma togliamo tutte le ombre e creiamo leggi chiare per il finanziamento dei partiti,”  ha affermato con decisione.

Quando si è parlato delle assunzioni nel settore pubblico e delle posizioni di ‘fiducia’, Grech ha promesso una vera e propria “pulizia totale” per estirpare la corruzione, con un riferimento chiaro agli scandali che hanno recentemente travolto agenzie come Identità. Il suo messaggio è stato diretto: i corrotti non avranno scampo sotto la sua guida. Ha parlato di eliminare quella che ha definito la “mafia”  dalle istituzioni pubbliche. Tuttavia, ha voluto rassicurare i lavoratori onesti e competenti, dicendo che non avranno nulla di cui preoccuparsi se continueranno a fare il loro dovere con professionalità.

Ma non è finita qui. Grech ha fatto una promessa audace: sotto la sua leadership, il Partit Nazzjonalista trasformerà il modello economico di Malta, puntando su settori meno intensivi dal punto di vista lavorativo e incentivando la creazione di posti di lavoro di alta qualità. Ha garantito che sarà in grado di mantenere il tasso di crescita economica positivo del Paese, senza  fare affidamento sull’importazione di migliaia di lavoratori stranieri, un’accusa che ha lanciato contro il governo attuale.

Ma Grech non ha evitato neppure uno dei temi più controversi degli ultimi anni: lo sviluppo edilizio. Con un approccio pragmatico, ha dichiarato che Malta ha ancora spazio per svilupparsi, ma con un’attenzione maggiore alla sostenibilità e al rispetto della qualità della vita dei cittadini. “Dobbiamo far capire all’industria che deve lavorare in armonia con il contesto circostante,” ha aggiunto con determinazione.

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Anche sul fronte della congestione del traffico, Grech ha proposto una soluzione innovativa: meno auto  e decentralizzazione dei servizi dai punti più affollati. Ha spiegato che migliorare le infrastrutture è solo una parte del piano, ma incentivare un cambiamento di mentalità nei cittadini sarà cruciale per risolvere davvero il problema.

Foto: Partit Nazzjonalista