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Malta

Glenn Micallef: il giovane commissario che divide l’Europa

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Glenn Micallef, il più giovane commissario europeo designato, ha sorpreso tutti lunedì superando senza esitazioni il suo primo interrogatorio al Parlamento Europeo. Con un mix di sicurezza e competenza, ha conquistato il sostegno di quasi tutti i principali gruppi politici, tranne due fazioni di estrema destra. Questo trionfo rappresenta un chiaro messaggio: Micallef è pronto a portare una ventata di freschezza nel ruolo di Commissario Europeo per l’Equità Intergenerazionale, Giovani, Cultura e Sport.

Nonostante il suo successo, l’attesa per la nomina ufficiale non è ancora finita. Infatti, l’intero team di commissari deve essere approvato in blocco prima di assumere le rispettive cariche. A soli 35 anni, Micallef si prepara a guidare un portafoglio strategico, assumendosi la responsabilità di rappresentare le nuove generazioni in un’Europa in continua evoluzione.

Ma non tutto è stato rose e fiori per il giovane commissario. La sua candidatura ha sollevato un vespaio di polemiche all’interno del governo di Robert Abela, dove non sono mancate le voci critiche. Alcuni membri del gabinetto hanno messo in dubbio la scelta di Micallef, puntando il dito sulla sua presunta mancanza di esperienza politica. Tuttavia, la realtà dei fatti parla chiaro: Micallef è stato approvato da una schiera di eurodeputati, tra cui il Partito Popolare Europeo, il più grande gruppo parlamentare.

Anche il gruppo di destra euroscettico European Conservatives and Reformists Group ha dato il suo sostegno, un gesto che molti vedono come una strategia politica. Come riportato da un’analisi di Politico , il gruppo di Giorgia Meloni sta adottando un approccio collaborativo per consolidare la propria immagine di partner affidabile, mirando a favorire la nomina di Raffaele Fitto come commissario.

Ma non tutti si sono lasciati conquistare. I gruppi di estrema destra Patriots for Europe e Europe of Sovereign Nations Group  hanno rifiutato di sostenere Micallef, preferendo restare isolati rispetto al consenso generale.

Nonostante le sfide, Glenn Micallef si appresta a scrivere un nuovo capitolo nella politica europea, pronto a portare innovazione e un punto di vista giovane alle politiche culturali e giovanili dell’UE.

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Foto: Times of Malta
Foto: Politico

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