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In vista dell’EuroPride il governo lancia una guida e un dizionario di riferimento per i media

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La Direzione per i Diritti Umani, in collaborazione con il Ministero per l’Uguaglianza, ha lanciato due nuovi documenti di riferimento per i media che serviranno come aiuto per scrivere sulla comunità LGBTIQ.

La guida di riferimento per i media e il dizionario queer contengono un elenco di termini appropriati da usare quando ci si riferisce a diversi membri della comunità, l’uso dei pronomi e suggerimenti su come ritrarre e raccontare in modo sensibile la vita delle persone LGBTIQ nei vari media.

Il glossario elenca anche termini obsoleti che un tempo erano ritenuti appropriati, ma che ora sono stati sostituiti da un linguaggio più accurato e rispettoso per descrivere le persone che fanno parte di queste comunità.

Il responsabile dei diritti umani, Aaron Giardina, ha dichiarato che le pubblicazioni sono state redatte nel tentativo di favorire l’inclusione e l’integrazione nella società, in vista delle celebrazioni che Malta ospiterà a settembre .

Giardina ha detto che mentre a livello internazionale aziende mediatiche come Netflix e Disney hanno abbracciato le identità LGBTIQ e ampliato la loro narrativa per riflettere le realtà vissute della comunità, a livello locale questo sembra essere piuttosto limitato.

“Anche se vediamo programmi televisivi che affrontano alcuni problemi della comunità e un certo numero di produzioni con personaggi LGBTIQ, il più delle volte si tratta di storie superficiali che inavvertitamente promuovono stereotipi“, ha affermato.

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“Abbiamo anche riscontrato che alcuni membri della comunità, come i transgender e le persone LGBTIQ migranti, sono talvolta esclusi o ritratti in una luce negativa”.

I due documenti, ha detto Giardina, sono stati redatti per riflettere la realtà che il linguaggio è un sistema vivente che si è adattato con le persone che ritrae.

Il Segretario parlamentare per l’Uguaglianza Rebecca Buttigieg ha affermato che è importante che tutti riconoscano il potere del linguaggio e che i media hanno la responsabilità di non lasciare spazio all’interpretazione di persone che si sentono discriminate.

L’uscita delle due pubblicazioni è una novità assoluta per il Paese e incoraggia tutti a usare sensibilità quando si parla di questioni relative alla comunità LGBTQI.

“Incoraggiamo i media a mostrare la comunità come individui con storie complesse e a non affidarsi al tokenismo o a definire le persone solo in base al loro orientamento sessuale”, ha dichiarato Buttigieg.

“Consigliamo anche di non sensazionalizzare le questioni LGBTIQ e di trattare i protagonisti di queste storie con rispetto, come farebbero con qualsiasi altro argomento”.

“In definitiva, vogliamo promuovere una cultura dell’inclusione“.

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