Un restauro che lascia senza fiato: il Cimitero Addolorata di Malta, un luogo di memoria e storia, rinasce grazie a un progetto da 6 milioni di euro. Dopo anni di abbandono e decadenza, le sue cappelle e i suoi monumenti più iconici sono tornati al loro antico splendore, pronti ad accogliere i visitatori in tutta la loro maestosità.
La cerimonia di inaugurazione, carica di emozione, ha visto protagonisti il Ministro della Salute Jo Etienne Abela e l’Arcivescovo Charles Scicluna. Quest’ultimo ha rivolto un messaggio potente: “Spero che tutti coloro che visitano questo cimitero restaurato possano trovare conforto nella nostra fede nella resurrezione”
. Un invito a vedere in questi luoghi non solo la memoria dei cari scomparsi, ma anche un segno di speranza e rinascita.
Il progetto, avviato nel 2019, ha interessato non solo la cappella principale ma anche la Cappella Gatt, un gioiello privato lasciato in eredità allo Stato dall’ultima discendente della famiglia Gatt. Fra le meraviglie riportate in vita c’è una suggestiva fontana e monumenti unici, tra cui quello che commemora le rivolte del Sette Giugno, un simbolo imprescindibile della storia maltese.
Il Ministro Abela ha espresso profonda gratitudine nei confronti dei lavoratori della Foundation of Medical Services e della Superintendence of Public Health, che hanno coordinato i lavori: “Grazie al loro impegno, oggi possiamo ammirare un luogo che onora il passato e guarda con fiducia al futuro”
.
L’Arcivescovo Scicluna ha concluso con un pensiero commovente: “Attraverso questa cerimonia abbiamo vissuto un momento storico, celebrando uno dei patrimoni più preziosi del nostro Paese. Ringrazio il governo e la Fondazione per i Servizi Medici per l’investimento e la dedizione dimostrati”
. Un omaggio al lavoro congiunto di istituzioni e comunità per preservare un luogo tanto caro ai maltesi.
Foto: DOI